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Onu, si vota per il ritorno dell’Italia nel Consiglio di Sicurezza

L’Italia in prima fila per un posto come membro non permanente nel Consiglio di sicurezza Onu.
A cura di Antonio Palma
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Giornata importante oggi per la nostra diplomazia a livello internazionale: oggi l'Italia si gioca un posto nel Consiglio di sicurezza dell'Onu per il biennio 2017-18. L'assemblea generale delle Nazioni Unite infatti oggi vota per rinnovare cinque seggi non permanenti nel Consiglio di sicurezza, che andranno a sostituire Angola, Malesia, Nuova Zelanda, Spagna e Venezuela, e l'Italia e in pole position per uno di questi. Il voto al Palazzo di Vetro di New York avverrà alle 10 ora locale, il pomeriggio in Italia. L'Italia deve vedersela con l'Olanda e la Svezia, le altre due nazioni che hanno presentato le loro candidature per i posti del  gruppo a cui appartiene l’Europa, ma voci di corridoio ci danno per favoriti anche se le votazioni all'Onu sono sempre piene di sorprese come già avvenuto col voto negativo di un anno fa quando sembrava che la penisola dovesse spuntarla.

Certo che questa volta i temi centrali con sui l'Italia si è candidata alla conquista di un seggio non permanente appaiono molto decisivi. In cima alla lista ovviamente il tema migrazioni con la guida della missione nel Mediterraneo, ma anche la guerra in Siria, forte della sua posizione geografica, oltre al cambiamento climatico e al pericolo terrorismo. "L'Italia è  il maggior contributore occidentale alle missioni di peacekeeping" ricorda il manifesto della candidatura ufficiale all'Onu che però punta soprattutto sul soccorso e l'assistenza ai migranti che arrivano sulle coste europee. Tra gennaio e aprile 2016 l'Italia "ha salvato oltre 25.000 persone in mare e condotto il 65% di operazioni di soccorso nel Mediterraneo. Nello stesso periodo non ce l'hanno fatta 851 persone, che hanno perso la vita nei viaggi" ricorda la nostra diplomazia, aggiungendo: "L'Italia tiene fermi nel proprio comportamento i valori umanitari soccorrendo i migranti e i rifugiati in mare".

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