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Onlus che assiste disabili evade di un centesimo di euro, Inps ne chiede 155mila

Per una presunta evasione fiscale di un solo centesimo di euro rischia di essere bloccata l’attività dell’Anfass di Ostia. Per un centesimo mancante è scattata la mega sanzione e il pignoramento per un totale di 155mila euro.
A cura di Susanna Picone
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Per un solo centesimo di euro non versato nel 2009 è ora a rischio l’attività dell’Anfass di Ostia, onlus che da vent’anni si occupa della riabilitazione di oltre 300 ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale. La onlus – come racconta il Corriere  – per la presunta evasione fiscale di un centesimo si è vista recapitare dall’Inps una maxi sanzione e il pignoramento per un totale di 155mila euro. Quei soldi servivano alla onlus per ristrutturare un immobile confiscato alla mafia e donato dal Comune di Roma per i meriti e i valori espressi dall’associazione. E non è la prima volta che l’Anfass Ostia si trova ad avere problemi con delle cartelle “pazze”: nel 2011 la onlus aveva dovuto combattere con le cartelle esattoriali da 300mila euro dell’Inps, ma il Tribunale di Roma aveva annullato il provvedimento. Ora a rendere ancor più grave la situazione c’è anche il fatto che l’Inps, tramite Equitalia, ha attivato le procedure di pignoramento di circa 130mila euro che l’associazione attende da oltre un anno dalla Regione Lazio per delle prestazioni già erogate.

L’amaro commento della onlus – Di fronte alla “richiesta” dell’Inps ha commentato con amarezza il presidente della onlus, Ilde Plateroti: “Ciò che sta avvenendo è assurdo. Non possiamo permetterci di chiudere e di questo dovranno rispondere quei funzionari dell’Inps di Ostia a cui i nostri sistemi virtuosi sembrano non andare giù”. Chiede giustizia anche il direttore generale Stefano Galloni: “Ce la metteremo tutta per continuare a garantire anche questa volta i servizi e gli stipendi. Subire un pignoramento-lampo mentre si è ancora in attesa di giudizio, quando in realtà l’Inps è da mesi seduta al tavolo delle trattative con il reale debitore (la Regione Lazio) per gli stessi importi, grida giustizia!”. Dallo scorso luglio è in piedi, infatti, un tavolo di conciliazione tra Inps e Regione Lazio, per definire la questione dei crediti ceduti all’ente previdenziale da enti morali, tra i quali Anffas Ostia.

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