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Omicidio Rosboch: scarcerata la mamma di Gabriele Defilippi, potrà vedere il figlioletto

Ai domiciliari Caterina Abbattista, in carcere dal 19 febbraio scorso per il concorso nell’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante di Castellamonte uccisa a gennaio da Gabriele Defilippi e dal complice Roberto Obert.
A cura di Susanna Picone
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È uscita dal carcere Caterina Abbattista, la donna arrestata lo scorso febbraio per concorso nell’omicidio della professoressa di Castellamonte Gloria Rosboch. Omicidio avvenuto il 13 gennaio scorso e di cui è accusato il figlio della Abbattista, il giovane Gabriele Defilippi, ex alunno della prof uccisa. Il tribunale di Ivrea ha accolto la richiesta della procura e ha concesso gli arresti domiciliari alla mamma di Gabriele, uscita dal carcere la mattina del 12 novembre dopo nove mesi trascorsi dietro le sbarre. Per la scarcerazione è stata decisiva la perizia dei carabinieri del Ros che avrebbe alleggerito il coinvolgimento di Caterina Abbattista nell'omicidio di Gloria Rosboch. Non ci sarebbero infatti certezze che il giorno dell'omicidio l'infermiera dell'ospedale di Ivrea abbia lasciato il lavoro per incontrare suo figlio e l’altro uomo arrestato per il delitto, Roberto Obert. Secondo i tecnici, la madre di Gabriele potrebbe insomma aver detto il vero a proposito dei suoi movimenti il giorno del delitto della professoressa. Da parte sua la Abbattista ha sempre detto di non essersi mai allontanata dal luogo di lavoro. Amareggiati per la decisione della procura i genitori della professoressa Rosboch che tramite il loro legale Stefano Caniglia hanno detto di ritenere che la donna possa aver avuto un ruolo non solo nella truffa che ha spinto poi a uccidere Gloria, ma anche nella preparazione del delitto e nelle fasi successive.

Potrà vedere il figlio dopo 9 mesi di carcere – Come riporta il quotidiano La Stampa, la Abbattista ha raggiunto l’abitazione della sorella nel Torinese – qui sconterà il periodo dei domiciliari in attesa del processo – e presto rivedrà il figlio minore, ora affidato al padre. “Lui è felice, me lo ha detto il papà, anche lui favorevole all’incontro – ha detto l’avvocato Andrea Bertano, che lo tutela nei procedimenti civili legati proprio all’affidamento del minore –: la signora Abbattista ha piena facoltà di incontrarlo, se il ragazzino è consenziente”. Il figlio minore della donna è stato ascoltato nei mesi scorsi nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio Rosboch e ha raccontato la sua verità sulla mamma e sul fratello Gabriele.

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