Foggia, omicidio del 17enne Mario Morelli: si costituisce 16enne

UPDATE:  C'è un fermato per l'omicidio del diciassettenne Mario Morelli, freddato la sera del 6 ottobre scorso con colpi di pistola a San Severo (Foggia). Si tratta di un 16enne che si è costituito spontaneamente al commissariato di polizia di San Severo accompagnato dai suoi difensori, gli avvocati Massimo Roberto Chiusolo e Matteo Tenace, che si sono limitati a spiegare che  il loro assistito "chiarirà ogni circostanza nel corso dell'interrogatorio di convalida". A quanto si apprende, gli inquirenti erano già sulle sue tracce e per questo gli è stato subito notificato un decreto di fermo emesso dalla pm del tribunale per i minorenni di Bari, Carla Spagnolo, e successivamente trasferito nell'istituto minorile Fornelli di Bari. La polizia era arrivata a lui incrociando le dichiarazioni del giovane ferito nell'agguato e le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.

Secondo indiscrezioni riportate dai quotidiani locali (La Città di Salerno e il Corriere del Mezzogiorno), alla base dell’omicidio di Mario Morelli ci sarebbero questioni sentimentali e di onore familiare. Sembra che Mario sia stato freddato dal figlio del boss che perseguitava la ragazza (sorella della vittima) che l'aveva lasciato. Giovedì sera, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Mario e il suo amico era in centro quando avrebbero incrociato il presunto assassino. Ne sarebbe scaturito il violento diverbio, in qualche modo legata alla sorella della vittima, in passato amica del giovane che poi ha aperto il fuoco. Sembra che sia stata la ragazza a voler interrompere la relazione col giovane, figlio del boss. I tre poi si sarebbero divisi. Ma dopo qualche minuto il sospettato è tornato nella zona, con uno scooter, e dopo aver incrociato i due gli ha sparato contro di loro alcuni colpi di pistola. Due proiettili hanno raggiunto i due amici all’addome. Immediatamente trasportati al pronto soccorso dell’Ospedale Mascelli Mascia, i medici sono riusciti a salvare l’amico di Mario. Ma per quest’ultimo non c’è stato nulla da fare. Troppo grave la ferita d’arma da fuoco che ha causato una emorragia interna.