49 CONDIVISIONI
video suggerito

Omicidio Lorys, il giorno della verità: parla Veronica Panarello

49 CONDIVISIONI

E' il giorno della verità per Veronica Panarello - accusata dell'omicidio del figlio Lorys - che, in aula, ha raccontato la sua versione dei fatti accusando, ancora una volta, il suocero Andrea Stival.

18:33

L'appello per trovare un lavoro a Davide Stival

"Davide è senza lavoro, ci stiamo già attivando. Il mio appello va a tutte le imprese private che vogliano fare un bellissimo gesto. Non è la classica situazione di un soggetto disoccupato ma si tratta di dare lavoro ad una persona che ha ha necessità di avere un motivo per alzarsi la mattina" ha dichiarato Daniele Scrofani, legale di Davide Stival, papà del piccolo Lorys.

A cura di Fabio Giuffrida
18:10

Roberta Bruzzone: "La Panarello? Personalità abnorme"

"Non è emerso alcun elemento a suffragio di una presunta relazione con il suocero. Niente è emerso in relazione alla presunta presenza di Andrea Stival in casa. Quindi si tratta di una versione dei fatti che rischia di essere completamente fasulla […] L'arma del delitto? E' la fascetta, del tutto compatibile con quelle che lei ha consegnato alle insegnanti del piccolo Lorys" ha dichiarato, in un'intervista a "Intelligo News", la criminologa Roberta Bruzzone, già intervenuta ai microfoni di Fanpage.it. "Si tratta di una personalità abnorme con diversi aspetti problematici […] Lorys per lei rappresentava un motivo di conflitto, ovvero un bambino che non poteva essere controllato come la donna intendeva fare" ha concluso.

A cura di Fabio Giuffrida
18:04

La lettera di Veronica Panarello: "Io e mio suocero siamo stati amanti"

Immagine

"Io e mio suocero siamo stati amanti e lo dimostrerò. Adesso che ho ricordato quanto successo quella mattina non capisco perché non mi credano. Ho anche fornito il movente e l’arma del delitto. Sono pronta ad affrontare l’interrogatorio soprattutto dopo essere stata a trovare il mio piccolo Lorys", queste le parole di Veronica Panarello in una lettera indirizzata all'inviata di "Mattino Cinque", Agnese Virgillito.

A cura di Fabio Giuffrida
18:00

"Schifosi, tu e Veronica avete ammazzato Lorys"

A cura di Fabio Giuffrida
17:00

Le dichiarazioni di Veronica Panarello in aula

A cura di Marco Piscitelli
16:07

La folla contro Andrea Stival: "Hai ammazzato un bambino"

Immagine

"Hai ammazzato un bambino, schifosi tu e sua mamma Veronica. Schifosi" hanno urlato alcune persone – all'uscita dal Tribunale di Ragusa – del nonno di Lorys, Andrea Stival il quale non ha risposto alle provocazioni ed è andato via.

A cura di Fabio Giuffrida
16:03

Veronica Panarello: "Punitemi per ciò che ho fatto"

"Non voglio esimermi dalle mie responsabilità, voglio essere punita per ciò che ho commesso ma non per quello che non ho fatto" ha dichiarato Veronica Panarello in aula. "Ho detto una menzogna quando ho raccontato l'episodio relativo all'incidente verificatosi a casa, non aveva la forza per dire la verità. Poi ho sentito la necessità di parlare con i magistrati" ha aggiunto. Adesso la madre del piccolo Lorys ha chiesto "un confronto diretto con il suocero".

A cura di Fabio Giuffrida
13:18

Davide Stival assente al processo

In aula presente anche la mamma di Davide Stival, marito di Veronica Panarello. "Sono qui perché voglio giustizia per mio nipote" è stato l'unico commento del nonno Andrea Stival, all'uscita dal Palazzo di Giustizia. Poco più distanti presente la zia Antonella Stival.

A cura di Fabio Giuffrida
13:13

Omicidio Lorys, sentenza entro ottobre

Le prossime udienze sono previste per il 3, 5 e 7 ottobre: il 3 la requisitoria del pm, il 5 le parti civili e il 7 l'arringa della difesa. La sentenza, dunque, potrebbe arrivare entro metà ottobre: la Panarello – come ci conferma il suo avvocato Francesco Villardita – potrebbe rischiare persino l'ergastolo. La donna è accusata di omicidio volontario aggravato dal vincolo di consanguineità e di occultamento del cadavere: contestata dalla Procura di Ragusa persino la premeditazione.

A cura di Fabio Giuffrida
13:10

Veronica Panarello: "Andrea Stival si liberi la coscienza"

Immagine

L'udienza è terminata intorno alle 12. Veronica Panarello non ha cambiato la sua versione dei fatti: "Sono pronta ad essere punita per quello che ho fatto e non per quello che non ho commesso. Se ci sono mie responsabilità, pagherò. Ma con me deve farlo l'esecutore materiale del delitto, ovvero mio suocero. Adesso Andrea Stival si liberi la coscienza" ha detto in aula, senza aggiungere particolari sull'omicidio del figlio Lorys.

A cura di Fabio Giuffrida
11:52

Panarello: "Lorys ha visto qualcosa che non doveva vedere"

"Lorys ha visto qualcosa che non doveva vedere, e per questo motivo mio suocero l'ha ucciso" ha aggiunto Veronica Panarello in aula. Quando il giudice le ha chiesto se avesse finito il suo discorso, la madre del piccolo Lorys ha risposto di no. Subito dopo è stata disposta una pausa di dieci minuti. Non sono previste domande all'imputata.

A cura di Fabio Giuffrida
11:29

Veronica Panarello: "Confermo, ad uccidere Lorys è stato mio suocero"

Immagine

Veronica Panarello, in aula, sta ripercorrendo la giornata del 29 novembre 2014. "Ad uccidere Lorys è stato mio suocero Andrea Stival. Tutto è cominciato quando, in casa, ho legato i polsi di mio figlio con delle fascette. Poi è squillato il mio cellulare e mi sono allontanata per qualche minuto. Quando sono tornata, ho trovato Lorys con un cavetto usb al collo" ha dichiarato la Panarello. Intanto il giudice ha chiesto agli avvocati presenti in aula di non far trapelare né immagini né audio del processo: negato ai cronisti – che avevano avanzato una richiesta formale al presidente del Tribunale – la possibilità di esercitare il diritto di cronaca in aula.

A cura di Fabio Giuffrida
10:53

Veronica Panarello racconta la sua versione dei fatti

Immagine

E’ il giorno della verità per Veronica Panarello, la mamma del piccolo Lorys, strangolato con delle fascette da elettricista il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, nel ragusano. La donna – arrivata pochi minuti fa a bordo di un cellulare della polizia penitenziaria e accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere – ha chiesto di rendere dichiarazioni spontanee dinanzi al giudice che entro ottobre potrebbe emettere la sentenza. La difesa della Panarello ha chiesto ed ottenuto il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica che ha escluso qualsivoglia disturbo psicologico che avrebbe potuto portare persino al proscioglimento (o ad una riduzione della pena) della madre del piccolo Lorys.

Veronica Panarello accusa il suocero Andrea

Veronica Panarello, oggi, potrebbe aggiungere importanti dettagli sul movente dell’omicidio, finora non individuato. La donna, infatti, ha puntato il dito contro il suocero Andrea Stival: sarebbe stato lui ad uccidere il piccolo poiché tra lui e la Panarello ci sarebbe stata una relazione extraconiugale scoperta da Lorys. Circostanza sempre smentita dal diretto interessato e che non ha mai trovato riscontri pratici: gli inquirenti, infatti, hanno indagato il nonno Andrea Stival al fine di vagliare il suo ruolo in questa terribile vicenda. Ma il nonno del piccolo Lorys ha un alibi di ferro, fermo restando che nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza – che vi abbiamo mostrato – non compare mai.

Le quattro versioni di Veronica Panarello

Veronica Panarello, in un primo momento, ha negato ogni coinvolgimento nella vicenda: “Ho accompagnato Lorys a scuola” ripeteva continuamente. Ma le immagini raccontavano un’altra verità. Quella che, forse, la mamma del piccolo Lorys non vuole ammettere nemmeno a se stessa. Poi il dietrofront nel corso di un colloquio in carcere con Davide Stival: “Non l’ho accompagnato a scuola”. Una seconda versione nella quale la donna aveva aggiunto di non sapere chi avrebbe potuto uccidere il figlio e, come emerge dalle intercettazioni, formulando diverse e fantasiose ipotesi. Improvvisamente l’ennesimo dietrofront: “Non ho ucciso io Lorys ma ne ho occultato il cadavere”. Da questo momento entra in scena il suocero Andrea Stival che, secondo l’ultima versione della Panarello, avrebbe strangolato il nipote con un cavetto usb.

L’omicidio di Lorys Stival

Lorys, un bimbo di appena 8 anni, timido e buono, attaccatissimo al padre Davide, quella maledetta mattina del 29 novembre 2014, non è andato a scuola e, come si vede dalle immagini, prima è uscito di casa in compagnia della madre per poi ritornarvi, da solo, qualche minuto dopo. Lorys da quella casa non uscirà più. O meglio, secondo gli inquirenti, ne uscirà morto: sarebbe stato ucciso dalla madre in appena 30 minuti e poi caricato sulla macchina, parcheggiata – stranamente – nel garage di casa. Prima di andare al corso di cucina, la Panarello avrebbe gettato il suo corpicino in un canalone a pochi chilometri dalla sua abitazione di Santa Croce Camerina. E lo zainetto del piccolo sarebbe stato buttato in cassonetto dell’immondizia, così come le fascette che non sarebbe più state ritrovate.

Veronica Panarello e il circo mediatico

A fare da contorno a questa vicenda un circo mediatico senza precedenti con interviste retribuite ad alcuni componenti della famiglia Panarello, come emerge chiaramente dalle intercettazioni disposte dalla Procura di Ragusa che ha condotto brillantemente le indagini. Invece, non si è mai espresso, chiudendosi nel suo dolore, nonostante le continue richieste, il padre Davide Stival che, proprio di recente, ha perso il posto di lavoro come autista nello staff del sindaco di Vittoria. Il suo contratto – vincolato al mandato del precedente sindaco, Giuseppe Nicosia – era in scadenza e il nuovo primo cittadino, Giovanni Moscato, ha ritenuto opportuno non rinnovarlo.

La sentenza ad ottobre

Stamattina, dunque, Veronica Panarello giocherà le sue ultime carte, in attesa di una sentenza – prevista per ottobre – nella quale, in caso di condanna, potrebbe rischiare l'ergastolo.

Presenti l'avvocato Daniele Scrofani, il difensore Francesco Villardita, il papà Franco Panarello e il nonno di Lorys, Andrea Stival accompagnato dal suo legale Francesco Biazzo. In aula anche il Procuratore di Ragusa Carmelo Petralia e il pm Marco Rota; assente Davide Stival.

A cura di Susanna Picone
49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views