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Omicidio Loris, parla il ‘cacciatore’: “La madre? Se finge merita l’Oscar”

Orazio Fidone è il pensionato che ha ritrovato il corpo del povero bambino. “Quella scena raccapricciante non mi fa ancora dormire”. E su Veronica Panarello: “Se finge, è davvero una straordinaria attrice”.
A cura di Biagio Chiariello
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“Mi è capitato di vedere dei corpi fratturati, frantumati. Ma mai, mai nulla mi ha suscitato la sensazione che ho provato quando ho visto Loris”. A parlare è Orazio Fidone, l'uomo che ha trovato il corpo del povero Andrea Loris Stival lo scorso 29 novembre a Santa Croce Camerina. noto mediaticamente come ‘il cacciatore’, anche se non ha più una licenza, è indagato per sequestro di persona e omicidio: “un atto dovuto”, ha spiegato la magistratura, per poter indagare in maniera più precisa sulla morte del bimbo di 8 anni, per la quale è in carcere la madre, Veronica Panarello, accusata di omicidio volontario e occultamento di cadavere.  “Sono stati giorni brutti, difficili”, racconta Fidone, 65 anni, pensionato, a Oggi. “Non riesco ancora a dormire bene”. L’uomo rivela anche un episodio di cui non aveva ancora parlato con nessuno: “Dopo il ritrovamento del piccolo ho incontrato Veronica Panarello. Mi ha mandato a chiamare per farmi delle domande. Voleva sapere”, spiega Fidone. “Che impressione mi ha fatto Veronica? Ho visto una donna disperata, distrutta, coricata nel letto. O è una brava attrice o era distrutta davvero. Ma se di attrice si tratta, le darei l’Oscar per la migliore recitazione”, assicura il pensionato a Oggi. Fidone afferma che andrebbe anche a trovare Veronica in carcere, se potesse. “Vorrei passare qualche istante da solo con lei. Vorrei chiederle la verità. È soprattutto, il perché”, dice.

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