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Omicidio di Fossanova, arrestati i due presunti assassini

Simone Bertocchi, ricercato dal 25 luglio per l’omicidio del 73enne Roberto Tosi Savonuzzi e il ferimento della compagna Raffaela Pareschi si è costituito. Il 36enne avrebbe confessato il delitto avvenuto a Fossanova e indicato il luogo in cui è nascosta l’arma del delitto. Arrestato anche il complice.
A cura di Angela Marino
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Simone Petrocchi
Simone Bertocchi

Si è consegnato ai carabinieri il 36enne Simone Bertocchi, l'uomo accusato di aver ucciso Roberto Tosi Savonuzzi e ferito gravemente la compagna Raffaela Pareschi a Fossanova (Ferrara). Bertocchi, ricercato da domenica, è il fidanzato di Sabrina Chiccoli, nipote di Vittorio Chiccoli, 82 anni, il proprietario della casa abitata da Tosi Savonuzzi. Anche il secondo presunto killer è stato arrestato: si tratta di un ferrarese di 36 anni con precedenti per droga. L'uomo è stato condotto nella caserma dei carabinieri di via del Campo per essere interrogato e messo a confronto con il complice.

Bertocchi avrebbe confessato il delitto e rivelato agli inquirenti dove è nascosta la pistola usata domenica mattina nel casolare alla periferia della cittadina ferrarese. Si tratta di una Browning di calibro 6.35 dalla quale è partito il colpo che ha ucciso il 73enne e ferito sua moglie, ora ricoverata in gravissime condizioni all'ospedale Maggiore di Bologna.

Il delitto di Fossanova

I fatti sono avvenuti domenica mattina nel casolare dove la coppia abitava. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, guidati dal pm Stefano Longhi, sarebbe stato proprio il 36enne a sparare mentre il complice, con il quale Bertocchi si è allontanato in bicicletta, avrebbe avuto un ruolo passivo. Il movente del delitto sarebbe da ricercare negli accesi contrasti tra il giovane, fidanzato della nipote dell'anziano padrone di casa dei Tosi e i suoi inquilini. Una perdita d'acqua sarebbe stata al centro di un scontro con gli affittuari e avrebbe fatto scattare l'impeto omicida. L'intero edificio di via Ravenna 277,  infatti, sebbene venga indicato come di proprietà di Vittorio Chiccoli, sarebbe intestato alla compagna del Bertocchi.

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