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Omicidio di Fermo: la vedova di Emmanuel diventerà medico

Chimiary – vedova dell’uomo ucciso la scorsa settimana a Fermo – potrà proseguire gli studi in medicina iniziati in Nigeria grazie al sostegno dell’Associazione Carlo Urbani.
A cura di Davide Falcioni
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Chimiary Emmanuel, moglie del nigeriano ucciso a Fermo una settimana fa da Amedeo Mancini, potrà esaudire il suo sogno di diventare un medico e proseguire gli studi nel nostro paese grazie all'impegno dell'Aicu, associazione italiana Carlo Urbani. La donna aveva intrapreso gli studi in medicina già nel suo paese ma era stata costretta ad interromperli dall'offensiva di Boko Haram, che un giorno organizzò un attentato nella sua città uccidendo decine di persone, compresi i suoi familiari. Dopo quella carneficina la 24enne vedova di Emmanuel Chidi Nnamdi si è messa in marcia ed è fuggita attraversando il Niger e la Libia, quindi imbarcandosi su un barcone arrivato in Italia. Il resto della storia è ormai noto: Chimiary ed Emmanuel vivevano nel seminario arcivescovile di Fermo e stavano ottenendo l'asilo politico, quando Amedeo Mancini ha posto fine alla vita dell'uomo e ai sogni di sua moglie.

A una settimana di distanza dalla tragedia, tuttavia, l'Associazione dedicata a Carlo Urbani con sede a Castelplanio (Ancona), ha deciso di offrire a Chinyere la possibilità di proseguire gli studi in medicina: "L’Aicu – dichiara il presidente Emilio Amadio – sarà vicina alla vedova di Emmanuel insieme agli altri partner, come le Università di Ancona e di Perugia, e a don Vinicio Albanesi, fondatore della Comunità di Capodarco di Fermo che ha accolto la coppia, e ad altri migranti, nella stessa città. Tra gli assi fondamentali che contraddistinguono l’operatività dell’Aicu – prosegue Amadio – quello della formazione del personale sanitario riveste una particolare importanza e siamo pienamente disponibili e onorati di contribuire, per quanto nei mostri mezzi, al raggiungimento del sogno di Chimiary”. Per la donna non sarà comunque facile: dovrà infatti imparare l'italiano, quindi iscriversi all'Università e riprendere a sostenere gli esami.

Chi è stato Carlo Urbani

Carlo Urbani fu la prima persona ad identificare e classificare la SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave) o polmonite atipica, malattia al centro dell'epidemia esplosa tra il 2002 e il 2003 in Estremo Oriente causando la morte di 775 persone. Tra le vittime della Sars Urbani stesso, che tuttavia diede il contributo più importante perché venisse sconfitta.

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