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Omicidio a Riccione: donna strangolata, si costituisce l’ex compagno

La vittima, 50enne moldava mamma di una bambina, è stata trovata morta in un appartamento di via Dante a Riccione. Fermato un italiano al quale la donna era stata legata.
A cura di Susanna Picone
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Manifestazione contro la violenza sulle donne.
Manifestazione contro la violenza sulle donne.

Il cadavere di una donna è stato trovato questa mattina in un appartamento in viale Dante a Riccione. La vittima è una donna di cinquanta anni di nazionalità moldava che sarebbe morta, secondo una prima verifica degli investigatori, per strangolamento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno subito avviato gli accertamenti necessari per risalire al responsabile dell'omicidio. Presunto omicida che è stato fermato poco dopo il delitto. Si tratta di un italiano al quale la donna era stata legata. Dopo averla strangolata, l’uomo sarebbe scappato e avrebbe raggiunto i carabinieri di Cesena per costituirsi.

La vittima lascia una bambina di dieci anni – Dopo il ritrovamento del corpo senza vita della moldava, i carabinieri hanno ascoltato diverse persone che avrebbero potuto fornire informazioni sulla vittima e sulle sue frequentazioni. Da quanto emerso, da una precedente relazione con un connazionale la donna aveva avuto una figlia di dieci anni. Emma Petitti, assessore regionale alle pari opportunità, ha commentato quanto accaduto parlando di “un'altra terribile notizia che ferisce la nostra regione”. “È sconcertante – ha aggiunto – venire a conoscenza dell'ennesimo femminicidio. Il nostro impegno nel contrasto alla violenza sulle donne è una priorità che diviene sempre di più un'emergenza”.

L’appello del sindaco – Anche il sindaco di Riccione, Renata Tosi, ha parlato di un delitto orribile, “dove una donna è stata vittima di una follia ingiustificabile per mano del suo ex compagno”. “Troppe donne hanno ancora paura a denunciare le minacce e le violenze, non solo fisiche, che spesso continuano a subire dai propri compagni o da ex partner di vita dopo la rottura di una relazione. Per questo – è l'appello del sindaco di Riccione – rivolgo con il cuore un invito a tutte quelle donne che hanno timori e paure, a denunciare alle forze dell'ordine o a rivolgersi alla rete di protezione sociale in campo per chiedere e ottenere un aiuto”.

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