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Oms, lo smog uccide più dell’alcol e della droga: 5,5 milioni di morti all’anno

L’85% della popolazione mondiale vive in aree troppo inquinate: le morti per inquinamento atmosferico sono al quarto posto tra le cause di decesso, precedute solo da pressione alta, fumo e rischi legati all’alimentazione.
A cura di Biagio Chiariello
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“Uno dei più grandi problemi di salute pubblica mondiali” è lo smog. Non usa mezzi termini l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, evidenziando come le morti le per inquinamento siano al quarto posto tra le cause di decesso, precedute solo da pressione alta, fumo e rischi legati all'alimentazione, e quindi superiori alle vittime di alcol, droga e malattie a trasmissione sessuale. Sono oltre 5,5 milioni le persone in tutto il mondo che muoiono prematuramente ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico, secondo una nuova ricerca stilata dal Global Burden of Disease Project, citata appunto dall’Oms.

La maggior parte delle vittime in Cina e India

La maggior parte delle vittime legate alla cattiva qualità dell'aria è nei Paesi con economie in rapido sviluppo, come Cina e India. Dito puntato in particolare contro le emissioni nocive prodotte dalle centrali elettriche, fabbriche, scarichi dei veicoli e dalla combustione di carbone e legna. "A Pechino o Delhi in una giornata di smog pesante, le polveri sottili (conosciute come PM2.5) possono arrivare a superare i 300 microgrammi per metro cubo", ha spiegato Dan Greenbaum dell'Health Institute di Boston, Stati Uniti, mentre il limite "dovrebbe essere di circa 25 o 35 microgrammi."

L'85% della popolazione vive in zone inquinate

I numeri dell’Oms sono inquietanti. Basti pensare secondo i dati delle nuove ricerche l'85% della popolazione mondiale vive infatti in aree troppo inquinate (cioè, che superano il limite di 25 microgrammi per metro cubo fissato come limite dall'organizzazione), soprattutto in Asia. E anche i danni economici dello smog sono assolutamente devastanti: secondo un rapporto dell'ufficio europeo dell'Oms sono di quasi 1.500 miliardi di euro l'anno nel continente.

Gli effetti dello smog

Ma gli effetti di polveri e gas nocivi non si limitano solo agli anziani, e anzi cominciano prima ancora della nascita. Secondo uno studio recente della Boston University abitare vicino a strade trafficate accresce il rischio di infertilità dell'11%, e addirittura del 21% in caso di seconda gravidanza. Polveri sottili che possono aumentare il rischio di malattie cardiache, ictus, disturbi respiratori e tumori. Da non sottovalutare sono gli effetti a lungo termine per l’esposizione all’inquinamento. Secondo la rivista Thorax dopo 30 anni dall'esposizione la mortalità aumenta del 2%.

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