Oltre 900 ore al telefono dell’ufficio per ricaricare la sim, indagato sottufficiale

Probabilmente era riuscito a battere tutti i record di ricarica della sua sim, peccato che lo faceva attraverso il telefono dell'ufficio del Ministero dove lavorava. Per questo un sottufficiale impiegato al comando generale della Capitaneria di Porto presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, S. M., è stato rinviato a giudizio con l’accusa di peculato. Secondo l'accusa, infatti, l'uomo avrebbe passato al telefono dell’ufficio un tempo stimato di 3.410.462 secondi in poco più di un mese per poter ricaricare la sua sim card collegata ad un piano tariffario che prevedeva le ricariche in caso di chiamate ricevute. Vale a dire un tempo record di oltre 947 ore in appena trentanove giorni. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il febbraio e l’ottobre del 2010. Sempre secondo l'accusa, il sottoufficiale nell'arco di tempo considerato avrebbe sfruttato l’apparecchio telefonico della Capitaneria ben 850 volte con telefonate verso il suo cellulare e in alcuni casi anche verso quelli di alcuni familiari. In particolare in una occasione l'uomo aveva occupato il telefono dell'ufficio per ben sei ore. Per lo stesso motivo sono state rinviate a giudizio anche altre 35 persone appartenenti allo stesso ufficio della Capitaneria di Porto.