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Olimpiadi Londra 2012, troppo forte la Croazia: il Settebello vince l’argento

Non basta un’ottima partenza degli Azzurri: la Croazia alla lunga vince (8-6) un oro meritato. L’argento italiano resta comunque uno straordinario risultato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Italy's goal keeper Stefano Tempesti (L)

Niente da fare per il Settebello, che comunque torna sul podio olimpico per la prima volta dal 1996. Troppo forte la Croazia, che alla fine si impone per 8-6, ma che di fatto aveva già chiuso i conti tra il termine del terzo e l’inizio del quarto tempo. Per l’Italia, l’oro manca ormai da Barcellona 1992, ma questo argento resta ottimo per il modo in cui è arrivato.

E dire che l’Italia aveva iniziato alla grande: dopo quaranta secondi Valentino Gallo sblocca subito il risultato, mentre Felugo raddoppia subito dopo. Sembra tutto in discesa, poi sul finire del primo quarto è un gol di Buljubasic a tenere i suoi in gara. Jokovic, dopo tre minuti del secondo quarto trova il pari, mentre Barac segna il 3-2 croato ad appena due secondi dal termine della frazione di gioco. Gli Azzurri accusano il colpo, ma trovano il pari nel terzo quarto grazie a Felugo, ma il pari dura poco: Boskovic segna immediatamente il 4-3 croato.

La nazionale slava tiene bene le redini del gioco e due minuti dopo trova un rigore (fallo di Gallo su Sukno): Boskovic non sbaglia ed è il 5-3. Nel quarto ed ultimo tempo, l’Italia sbanda: Jokovic sorprende Tempesti ed è il 6-3 che può già valere l’oro, anche perché pochi minuti dopo arriva addirittura il 7-3 ancora di Jokovic, e subito dopo la rete numero otto firmata Sukno, che dice fine dei giochi. L’Italia, per lo meno, non sbanda, ed anzi trova la forza di reagire, segnando con Presciutti e proprio allo scadere con Felugo, per rendere meno amaro il boccone: è l’8-6 che vuol dire oro alla Croazia, argento all’Italia. Ma di più, oggi, proprio non si poteva chiedere. Onore alla Croazia, ma applausi ai nostri ragazzi, che riconquistano un podio che mancava da tanto, troppo, tempo.

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