Ok del Senato: la tortura sarà un reato anche in Italia

Il Senato ha dato via libera all'inserimento nell'ordinamento giudiziario italiano del reato di tortura. Col testo proposto dalla Commissione giustizia vengono introdotti nel codice penale gli articoli 613-bis, che disciplina il delitto di tortura, e 613-ter, che incrimina la condotta del pubblico ufficiale che istiga altri alla commissione del fatto. Va però detto che nel ddl Manconi, così come modificato dalla commissione Giustizia, il reato sarà comune. "Il disegno di legge che introduce il reato di tortura in Italia è stato il mio primo atto in questa legislatura" commenta il senatore del Pd Luigi Manconi, relatore del disegno di legge.

"Ciò per dire quanto io tenga a questa problematica e perché, fatta questa premessa, debba precisare – sottolinea il presidente della commissione sui Diritti Umani – che intendo votare a favore di questo disegno di legge, pur esprimendo forti perplessità e insoddisfazione nei confronti di questo testo. La mia critica non si limita ad alcune questioni, pur rilevanti, ma all'impianto ed all'ispirazione complessiva del disegno di legge a mio avviso depotenziato in misura rilevante nel suo significato, come la prospettiva e la finalità di questa normativa, a partire dalla formulazione che prevede la reiterazione degli atti di violenza, cioè il fatto che debbano essere ripetuti perché si dia la fattispecie della tortura". Il ddl è passato nell’Aula del Senato con 231 sì e tre astenuti. Il provvedimento deve ora passare alla Camera.