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Oggi si festeggia la Giornata internazionale della Lingua Madre: ecco perché

Lingua come identità, cultura, conoscenza: la Giornata della Lingua Madre nasce da quest’idea, e dall’esigenza di preservarla quale strumento indispensabile di scambio e relazione con l’altro. Oggi si festeggia in tutto il mondo.
A cura di Federica D'Alfonso
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Giornata internazionale della Lingua Madre
Giornata internazionale della Lingua Madre

Il 21 febbraio si celebra la Giornata internazionale della lingua madre. Preservare la lingua è una delle sfide più dure imposte alla nostra modernità, perché attraverso di essa le culture parlano, si esprimono, e comunicano fra loro: la lingua è fulcro di identità, ma anche di scambio reciproco. Questa l'idea che ispira la Giornata, celebrata in tutto il mondo, anche in Italia, con tantissime iniziative.

Istituita nel 1999 dall'UNESCO, questa giornata intende celebrare la diversità linguistica e culturale, l'identità veicolata dalle diverse lingue ma anche il multilinguismo. Una data non casuale, quella del 21 febbraio: scelta per ricordare la lotta del Bengali Language Movement, che nel 1952 portò nelle piazze di Dacca, in Bangladesh, migliaia di studenti. All'epoca il Bangladesh lottava ancora per l'indipendenza dal Pakistan, e la protesta degli studenti fu una delle tappe storiche per la nascita della Repubblica: difendere la lingua bengalese, e con essa la cultura e la storia del Paese, questo il proposito dei giovani che il 21 febbraio 1952 scendono in piazza, anche a costo della vita.

La lingua madre nel mondo

La Giornata internazionale della lingua madre si celebra in tutto il mondo, a partire proprio dal Bangladesh, dove migliaia di persone si sono riunite davanti al monumento ai caduti di Dacca. Nella vicina India questa giornata ha ispirato la creazione di un database online di documenti, fonti e materiali riguardanti le diverse e numerosissime lingue parlate nel paese, per preservarne la memoria storica e l'identità.

A Parigi, nel quartier generale dell'Unesco, il 22 febbraio è stata organizzata una giornata di seminari, convegni e workshop dedicati a questo tema: un'occasione per ribadire la profonda importanza delle lingue quali patrimonio storico e culturale di ogni nazione, ma anche un appuntamento per discutere dei recenti dati circa il tasso s'istruzione mondiale. Ancora oggi infatti, circa il 40 per cento della popolazione mondiale non riceve istruzione e non comprende nessuna lingua, a parte il dialetto. Una condizione di analfabetismo ancora molto grave, responsabile di forti disuguaglianze sociali.

In Italia, dalla canzone ai dialetti

Anche in Italia tantissime sono state le iniziative pensate per “festeggiare” questa giornata dedicata alle lingue: a Cosenza la lingua diviene occasione per celebrare una delle forme espressive più care al nostro Paese, la canzone: “La lingua italiana nella canzone a 50 anni dalla morte di Luigi Tenco”, con il patrocinio del Mibact, indagherà questa particolare forma di espressione attraverso lezioni e contributi multimediali, nella Biblioteca Nazionale della città.

Mentre a Torino le celebrazioni dureranno quattro giorni, dal 20 al 24 febbraio: con “Tante lingue, tante culture, una città”, le scuole e i centri di cultura e formazione parteciperanno con iniziative per i più piccoli. Ma anche l'Università non sarà da meno: a Siena il Dipartimento di Lingue dell'Università ha organizzato una giornata di studi a cavallo fra linguistica e sociologia, un punto di vista interessante che pone l'accento sulle difficoltà che i cosiddetti “parlanti non nativi” affrontano ogni giorno nel nostro paese.

Non solo la lingua italiana, ma anche i dialetti sono protagonisti di questa giornata: da Reggio Calabria a Catanzaro, molte saranno le iniziative dedicate alle minoranze linguistiche: i dialetti sono un altro bacino culturale immenso, da studiare, preservare e soprattutto, continuare a parlare, per continuare a sentire il legame con le radici più profonde della nostra cultura.

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