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Consiglio Europeo, Barroso incontra Renzi: “Sosterremo riforme dell’Italia”

Il premier soddisfatto dopo il vertice con il presidente della Commissione Ue. Barroso scrive su Twitter: “l’Europa sosterrà le riforme in Italia”.
A cura di Redazione
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Ore 20.40 – Schulz: "Lotto con Renzi" – Dopo il botta e risposta tra Renzi e Barroso, a favore del nostro Premier si è schierato anche il Presidente dell'europarlamento e candidato designato "dal Partito dei socialisti europei alla presidenza della Commissione europea, il tedesco Martin Schulz. "L'Unione europea ha bisogno di un'Italia forte e l'Italia ha bisogno di un'Unione Europea solidale, che vuol dire sostenere il Paese a uscire dalla crisi, e io lotto con Renzi per questo perché spero ce la faccia con le riforme" ha commentato infatti l'europarlamentare interpellato sulla situazione italiana. Schulz  poi ha spiegato che per lui il rispetto dei parametri di Maastricht fissati non è in discussione, ma che però bisogna discutere se gli investimenti per la crescita vadano o meno contabilizzati nel debito, e questo "è un punto che Matteo Renzi ha giustificato molto bene".

Ore 19.10 – Renzi: "Stiamo rivoluzionando l’Italia"-  Le coperture per le riforme ci sono e "l’Italia rispetta tutti i vincoli", lo ha ribadito il Premier Matteo Renzi dopo l’incontro con il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, a Bruxelles a margine del consiglio Ue. Il Presidente del Consiglio interpellato dai giornalisti presenti ha affermato di non riuscire a capire le polemiche sul caso italiano visto che il nostro Paese rispetta tutti gli impegni. A chi gli chiedeva dei particolari dell'incontro con Barroso, Renzi si è limitato ad affermare: "Nei colloqui non parliamo dello zero virgola, ma di un disegno complessivo di riforme con il quale stiamo rivoluzionando l’Italia". "L'Europa non è la causa dei nostri problemi, ma la possibile soluzione. Nel rispettare i vincoli dobbiamo fare lo sforzo perché le famiglie italiane siano consapevoli del vero ruolo dell'Europa, che non è quello di problema dell'Italia, ma di parte della soluzione" ha spiegato ancora Renzi, aggiungendo: "L'Italia non viene in Europa come uno studente fuori corso, ma come uno dei Paesi che ha fondato l'Europa e che ha avuto una delle performance economiche più importanti del continente, un Paese che sta rispettando tutti i vincoli".

Ore 17.10 – Barroso: "Bene incontro con Renzi, Europa sosterrà riforme del governo italiano" – "Molto positivo" è stato giudicato il confronto con il premier italiano anche da parte del presidente della Commissione Ue Josè Barroso, che ha scritto su Twitter: "L'Europa sosterrà le riforme in Italia". L'incontro tra Renzi e Barroso è durato circa un'ora e mezza nella sede della commissione europea mentre i vari capi di stato e di governo stavano già cominciando ad arrivare al palazzo che ospita oggi e domani il consiglio Ue.

Ore 14:30 – Proprio alla vigilia del primo incontro formale tra i due, arrivano i primi segnali di un clima non proprio distesissimo tra il presidente della Commissione Ue ed il Presidente del Consigli italiano. Barroso ha infatti "ricordato" che "il rispetto degli impegni presi in sede europea è fondamentale per la fiducia nell'Italia e nell'Ue", rispondendo indirettamente alla ventilata ipotesi di un allentamento della stretta al rapporto deficit – Pil del nostro Paese. Immediata la risposta di Renzi che, nel ribadire l'impegno a non sforare la quota del 3% (peraltro preso anche in Parlamento) ha spiegato come l'Italia sia "uno dei pochi Paesi che rispetta tutti i vincoli".

Sul suo profilo facebook il botta e risposta è commentato a suo modo da Matteo Salvini:

La novità di giornata è rappresentata dalle dichiarazioni del Governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani che, uscendo da Palazzo Chigi dove ha incontrato il presidente del Consiglio, il ministro per le Riforme Boschi e quello per gli Affari Regionali Lanzetta, ha anticipato la possibilità che Renzi al vertice europeo in programma oggi a Bruxelles chieda, come già fatto da Letta, che " i fondi strutturali vengano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità". "Il Governo porrà la questione", ha aggiunto Errani, "poi vedremo quale sarà l'esito". Questa mattina poi, nell'incontro con le Regioni, Renzi ha spiegato che la "settimana prossima il Governo intende chiudere il testo della riforma, comprensivo delle proposte positive che arriveranno dalle Regioni", rilanciando sui "tempi certi" su revisione del Senato della Repubblica e del Titolo V.

Nel pomeriggio poi Renzi volerà a Bruxelles per partecipare al Consiglio Europeo, dove è previsto un incontro con il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Durão Barroso. Successivamente, come riportato dall'agenda governativa, "parteciperà alla riunione di lavoro dei Capi di Stato e di Governo con il Presidente del Parlamento Europeo e, al termine, è prevista la prima sessione di lavoro del Consiglio Europeo". Domani invece l'ncontro in mattinata con il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, mentre è confermata la visita di Barack Obama a Roma per il 27 di marzo: il Presidente Usa si recherà anche in visita al Colosseo e in Vaticano (dove è in programma un incontro con papa Francesco).

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