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A Ventotene il vertice Renzi – Merkel – Hollande: “Europa non finisce con Brexit”

I leader di Italia, Francia e Germania oggi a Ventotene, nel luogo in cui oltre 70 anni fa venne scritto il “Manifesto per un’Europa libera e unita”. Merkel: “Cooperazione sui migranti”.
A cura di Davide Falcioni
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UPDATE ORE 19.15 – Matteo Renzi dal ponte della portaerei Garibaldi ha ringraziato la cancelliera tedesca e il presidente francese introducendo il primo significativo vertice post-brexit tra leader europei. “Molti pensavano che dopo la Brexit l'Europa fosse finita – ha detto il presidente del Consiglio -. Non è così, abbiamo voglia di scrivere una nuova pagina di futuro. Parleremo anche di questioni economiche, c'è bisogno di misure forti, investimenti di qualità accompagnati da riforme strutturali. Investire su manifattura 4.0, energie rinnovabili. Attenzione ai giovani. Nel carcere sull'isola di Stanto Stefano, dove sono stati in prigione Sandro Pertini e Umberto Terracini, nascerà un campus universitario per i giovani europei. Un grande investimento ideale. Parleremo di politica internazionale e di migrazione. Un dato nel Mediterraneo sono 102mila ad oggi i migranti arrivati in Italia, l'anno scorso erano 105mila. Dobbiamo fare qualcosa come Ue per bloccare le partenze”. “Grazie a uomini come Altiero Spinelli è nata questa idea, la capacità di garantire la pace tra i popoli. Spinelli ha lanciato anche un'idea della difesa comune, che oggi assume una veste essenziale. L'Europa deve garantire meglio la propria difesa, e deve essere anche concreta. Dobbiamo proteggere meglio le frontiere europee e condividere di più le informazioni di intelligence”, ha poi detto Hollande, aggiungendo che Francia, Italia e Germania hanno intenzione di lavorare per una creazione di una “guardia costiera dell'Unione europea”. Poi ancora la Merkel: “L'Europa è venuta da momenti bui ed è diventata una realtà. Questo è il messaggio. Oggi noi dobbiamo garantire un'Europa sicura e vivere secondo i nostri principi”. “Di fronte a sfide così grandi, ai tanti profughi che arrivano, dobbiamo migliorare il meccanismo di protezione delle frontiere”, ha continuato la leader tedesca. “La Germania ha cambiato la propria posizione sulla gestione dei migranti. Per tanti anni siamo stati contrari all'europeizzazione di questo tema, adesso invece vogliamo più cooperazione europea”, ha detto quindi nel corso della conferenza stampa. “Sono convinta che la collaborazione con la Turchia in tema di migranti sia giusta”, ha detto ancora Merkel che ha parlato anche di economia, sottolineando che “dobbiamo affrontare il problema dei posti di lavoro, il tema della crescita, del come dare futuro alle persone”. La cancelliera ha quindi elogiato il lavoro di Renzi il quale, ha sottolineato, “ha fatto delle riforme coraggiose”. Quanto al patto di stabilità, ha “molte possibilità di flessibilità”, ha detto.

UPDATE ORE 17 – Arrivati Merkel e Hollande. Il presidente del Consiglio o Renzi è arrivato all'aeroporto di Capodichino intorno alle 16, in tempo per accogliere con gli onori militari la cancelliera Merkel e il presidente francese Hollande. Reso omaggio a uno degli autori del celebre “Manifesto per l'Europa”, i tre leader si porteranno sulla portaerei Garibaldi, partita alle 8 stamattina dal porto di Napoli per ormeggiare al largo di Ventotene. Sul ponte della nave militare è stato allestito un palco dove si terrà intorno alle 18 la conferenza stampa. Dopo l'incontro con la stampa Renzi, Merkel e Hollande si fermeranno a cena a bordo della nave.

La nuova Europa riparta da Ventotene. E' questo l'auspicio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che non a caso ha scelto l'isola su cui – tra il 1941 e il 1943 – Altiero Spinelli scrisse "Il manifesto per un'Europa libera e unita", documento fondativo del federalismo europeo. L'intenzione del premier è quella di consolidare, nel vertice odierno, l'alleanza stretta con Angela Merkel e François Hollande e "stipulata" lo scorso 27 giugno, all'indomani del voto sulla Brexit. Un'alleanza che – almeno secondo il primo ministro italiano – deve servire a rilanciare il progetto europeista minato dalle pulsioni nazionaliste figlie delle politiche di rigore economico imposte negli ultimi anni: "Altro che austerity: l'Europa si svegli – aveva detto Renzi il 9 agosto scorso alla festa dell'Unità di Modena – si rimetta in gioco, capisca che quando i nostri nonni e genitori hanno restituito all'Europa la libertà lo hanno fatto perché credevano in valori grandi e non hanno avuto paura di combattere per quegli ideali".

Renzi, Hollande e Merkel si daranno appuntamento sulla portaerei Garibaldi, impegnata da mesi nelle operazioni di soccorso dei migranti a largo del Mar Mediterraneo. Si tratta, anche quello, di un luogo simbolico e di uno dei temi più importanti della discussione tra i tre leader politici, nella speranza che il rilancio del progetto europeo non passi per la chiusura delle frontiere, ma per la solidarietà e l'umanità. Per Renzi, tuttavia, il summit di oggi è anche un'importante occasione  per rafforzare le posizioni del governo e rivendicare quelli che egli considera importanti successi: "L'Italia è tornata nel gruppo di testa, l'Italia sta tra i paesi che decidono, però la partita è tutta da scrivere ancora", ha detto ieri alla versiliana. "Due anni fa se parlavi di investimenti e lotta all'austerity si mettevano a ridere, oggi sono argomenti della gente, oggi quando si parla di investimenti in cultura, innovazione digitale… sembra qualcosa si muova".

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