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Offrì denaro per una ciocca di capelli della Clinton: arrestato Martin Shkreli

L’uomo, magnate dell’industria farmaceutica, balzò agli onori delle cronache due anni fa dopo aver aumentato del 5mila per cento il prezzo di un farmaco.
A cura di D. F.
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E' stato soprannominato "l'uomo più odiato d'America". Si tratta di Martin Shkreli, 34 anni, finito nei guai con la giustizia dopo aver offerto  5mila dollari a chiunque gli portasse una ciocca di capelli di Hillary Clinton. Il giovane imprenditore, fondatore della Turing Farmaceutical, aveva acquistato i diritti sulla vendita del Daraprim, un medicinale utilizzato per la toxoplasmosi e per il trattamento di altre malattie che colpiscono il sistema immunitario, Aids e alcuni tipi di tumore.

Nel 2015, in meno di una notte, aveva rialzato il prezzo del farmaco da 13 a 750 dollari, un aumento di oltre il 5000%. "Dal Daraprim noi dobbiamo fare profitti" aveva dichiarato subito dopo per poi, a distanza di alcuni giorni, fare un passo indietro e riportare il farmaco a un prezzo normale. La vicenda gli era valsa il soprannome di "uomo più odiato degli Stati Uniti". Oggi su Shkreli pendono due processi per frode, riguardanti gli hedge fund MSMB Capital e MSMB Healthcare, di cui è cofondatore. La sentenza era attesa per il prossimo gennaio, Shkreli intanto si trovava in libertà condizionata dopo aver pagato una cauzione di 5 milioni di dollari.

Ora il giudice distrettuale Kiyo Matsumoto ha deciso per un nuovo arresto dell'uomo dopo che su Facebook si era detto pronto a pagare 5mila dollari per una ciocca di capelli di Hillary Clinton. Il post era stato immediatamente rimosso dal profilo, ma non prima che in molti ne facessero uno screenshot. Il giudice ha ribadito che il suo post incitava a "un aggressione in cambio di denaro" e che quindi non poteva avvalersi della tutela del Primo Emendamento della Costituzione Americana, che garantisce libertà di parola e di stampa.

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