Ocse: “In Italia il 42,4% dei giovani è disoccupato”
Il 42,4% dei giovani italiani è disoccupato. A rivelarlo, sollevando l'ennesimo allarme, è l'Ocse, che afferma come nell'Eurozona il dato medio dei disoccupati sia del 12%, mentre resti stabile il dato nell'area Ocse (7,6%) dove, in termini assoluti, i senza lavoro siano 46,2 milioni, 3,8 milioni in meno del 2010 (quando venne registrato il picco) ma 11,5 milioni in più rispetto al 2008. Nell'Eurozona la disoccupazione è cresciuta non solo in Italia, ma anche in Francia (+0,1%, al 10,9%). In Germania, invece, è diminuita di 0,1 punti percentuali, arrivando al 5%. I cali maggiori del tasso dei disoccupati nell'Ue, sono stati registrati in Slovacchia, di 0,2 punti percentuali a 13,6% (il quinto calo mensile consecutivo) e in Danimarca di 0,2 punti percentuali al 7%. Negli Stati Uniti la disoccupazione è scesa di 0,1 punti percentuali al 6,6%. A gennaio il tasso di donne senza lavoro è sceso di 0,1 punti percentuali nell'area Ocse al 7,7%, stabile per gli uomini al 7,5%.
In questo quadro a salire è la disoccupazione giovanile: nei paesi Ocse l'incremento è stato di 0,2 punti percentuali. L'organizzazione fa sapere che "il tasso dei giovani senza lavoro resta eccezionalmente alto in diversi paesi della zona euro come Grecia 59% a novembre (ultimo mese di cui sono disponibili i dati); Spagna 54,6%; Italia 42,4%, Portogallo 34,7% e Slovacchia 31,3%".
L'Inps, dal canto suo, rende noto che a febbraio sono aumentate a 83,3 milioni le ore di cassa integrazione autorizzate, registrando un incremento percentuale del 5,3 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando furono concesse 79,1 milioni di ore. A salire drammaticamente sono anche le domande di disoccupazione: + 9,6 %, per un totale di 204.654 richieste (rispetto alle 186.811 domande presentate nel mese di gennaio 2013) tra disoccupazione ordinaria, speciale e mobilità.
