32 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Obiettivi e motivazioni di un’edilizia ad impatto quasi zero

Il progetto LAIO2 presenta alcuni elementi di innovazione che hanno suscitato l’attenzione del team del progetto Butterfly. In particolare, l’obiettivo di progettare un edificio ad energia quasi zero sfruttando il legno, tecnologia ancora poco sfruttata sopratutto nel meridione d’Italia. Butterfly ha identificato l’opportunità di creare un network di imprese sostenibili, mettendo in rete know-how e risorse: proprio quest’aspetto è quello che il team supporterà nel corso del lavoro di ricerca.
A cura di Marina Fumo
32 CONDIVISIONI

Obiettivi

1) Progettazione di un complesso residenziale in legno lamellare ad energia quasi zero in Campania

Immagine

Il clima che interessa il meridione ed in particolare le province di Napoli e Caserta è mediterraneo con inverni miti e piovosi e estati caldi e secche, il sole splende per 250 gg l’anno. Dal 2003 l’intero territorio italiano è considerato a rischio sismico, in particolare, il Comune di Napoli e i paesi limitrofi sono stati classificati in zona 2 (possibilità di terremoti abbastanza forti, accelerazione di picco su terreno rigido = 0,25g)
Il particolare clima e le significative condizioni sismiche pongono le condizioni per lo sviluppo di un progetto innovativo nell’ambito delle costruzioni in legno.

Immagine

[CLICCA PER INGRANDIRE]

Come si evince dai grafici, quasi tutti gli edifici in legno lamellare vengono realizzati nelle Regioni Settentrionali dove il clima è continentale e il rischio sismico è meno elevato (zona 4). Il progetto prevede lo studio di un sistema di gestione dei rifiuti sostenibile ed innovativo per il riuso in loco dei rifiuti organici.

2) Creazione di un network di imprese specializzate nella costruzione di edifici ad energia quasi zero in legno lamellare

Con il supporto del team di Butterfly verrà creato un network di imprese specializzate in sistemi di efficientamento energetico (pannelli solari, sonde geotermiche, sistemi di recupero e riuso dell’acqua piovano). Attraverso il network, sarà possibile conoscere in maniera immediata, data la superficie e scelti i sistemi di efficientamento, il prezzo ed il tempo di costruzione di un edificio ad energia quasi zero.

3) Implementazione della realtà aumentata sugli elaborati di progetto

Il progetto prevede l’utilizzo di soluzioni sostenibili anche per lo sviluppo degli elaborati grafici. Ogni tavola avrà un marker per la realtà aumentata. Tale tecnologia permette di inquadrare con la fotocamera di uno smartphone la pianta dell’edicio e visualizzare sullo stesso schermo il modello 3d in realtime.  Il progetto è in fase di sviluppo, stiamo selezionando le aziende partner, tutte le imprese interessate a collaborare al progetto e a far parte del network possono scrivere a: enzopiermichele.troncone@unina.it – Progetto Butterfly.

Perché è un'opportunità per le imprese

La normativa lo richiede
Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia, recepita dal DL 63/2013 pone le basi per il piano d’azione nazionale diretto allapromozione e alla diffusione degli Edifici a Energia Quasi Zero. Entro il 31 dicembre 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero. Gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi dovranno rispettare gli stessi criteri a partire dal 31 dicembre 2018.

L’Europa incentiva il cambiamento
Con lo «Smart Cities and CommunitiesEuropanInnovation Partnership”l’UE prevede di stanziare 200 milioni di euro per i prossimi due anni per rivisitare le città europee in chiave moderna ed intelligente, attraverso lo sviluppo di tecnologie nel settore dell'energia. Tra i progetti finanziabili vi sono gli interventi volti alla costruzione di edifici a energia "zero o quasi zero". Anche la Banca Europea per gli Investimenti prevede di destinare circa 6 miliardi di euro fino al 2015 per progetti di risparmio ed efficienza, a patto che siano sostenibili e che producano flusso di cassa sufficiente.

E soprattutto perché
Secondo un rapporto dell’UNEP (United Nations Environment Programme) la poca attenzione dell’edilizia all’ambiente negli ultimi 50-60 anni è responsabile di circa 1/3 delle emissioni di gas serra. 25 kg/m2 anno di CO2 sono le emissioni medie annue di una casa unifamiliare standard con isolamento standard (legge 10/91) nella sola fase di esercizio. Un appartamento di 80 mq inquina più di un SUV. La fabbricazione di materiali per edilizia richiede il 10% della fornitura globale di energia, in Europa la principale causa del consumo energetico è rappresentata dal settore edilizio.

32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views