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Nuovo stupro di gruppo in India: la vittima è una novizia di 17 anni

Lo stupro mercoledì a Bangalore nell’istituto delle Suore della Santa Natività. La giovane, stuprata da tre uomini che l’hanno lasciata in uno stato di incoscienza, è stata ricoverata in ospedale. Bangalore è stata appena scossa dalla notizia della violenza sessuale su una bimba nel bagno di una scuola.
A cura di Susanna Picone
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Ancora una brutale violenza sessuale in India. Siamo a Bangalore, già scossa dalla notizia dello stupro di una bambina di sette anni nel bagno di una scuola da parte dell’insegnante di educazione fisica e di un guardiano. L’ultimo stupro di gruppo risale a mercoledì scorso: una pre-novizia di 17 anni è stata violentata da tre uomini nell'istituto delle Suore della Santa Natività. La denuncia è stata fatta ad AsiaNews dall'arcivescovo di Bangalore, monsignor Bernard Moras, secondo il quale “tale atto disumano e barbaro compiuto su questa ragazza, negli ambienti di un convento, è da condannare nel modo più fermo possibile”. “La sua violenza colpisce ciascuno di noi”, ha detto il religioso. La vittima dello stupro di gruppo, che è stata trovata in stato di incoscienza, è stata ricoverata in ospedale. La giovane è stata stuprata dai tre uomini poco dopo l'ora di pranzo. Tutto è avvenuto in una decina di minuti.

Stuprata da tre uomini che l’hanno lasciata in uno stato di incoscienza

La 17enne era sola nella sua stanza al piano terra dell'istituto a Hennur, quando qualcuno ha suonato il campanello. Lei è andata ad aprire e a quel punto tre uomini le hanno spruzzato in faccia una sostanza chimica. La ragazza è svenuta, gli aggressori l’hanno trascinata fuori, l’hanno stuprata e sono scappati lasciandola in uno stato di incoscienza. Ieri la vittima ha sporto denuncia: “Questo crimine – ha spiegato ad AsiaNews monsignor Moras – è doppiamente crudele: perché colpisce una donna, e perché questa ragazza aveva il desiderio di consacrare la sua vita a Dio. Invece è stata violata nel modo più brutale possibile. La scorsa notte ho pregato a lungo, per questa giovane, per la sua comunità religiosa, per la sua famiglia, per il nostro Stato e per l'India”. Il religioso ha parlato di questo atto come di “una macchia vergognosa per la dignità delle nostre donne, della società e della nazione”. E ha chiesto giustizia per tutte le vittime.

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