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Nuovo raid all’Oasi di Spinea, animali uccisi a decine: “Tornati per finire il lavoro”

Il raid in provincia di Venezia a 24 ore di distanza dalla prima incursione, il gestore: “Sono tornati a finire il lavoro”
A cura di Antonio Palma
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A meno di 24 ore dall'inspiegabile massacro di animali nell'oasi SOS Natura di Spinea, in provincia di Venezia, questa notte un nuovo raid notturno da parte di sconosciuti ha portato all'uccisione di altre decine di animali dello stesso parco. Nel mirino degli aggressori di nuovo porcellini d'India, anatroccoli, galline e coniglietti nani che erano scampati al primo raid. Un dolore atroce per Enrico Piva, che da anni con il padre Giancarlo gestisce da volontario l'area attrezzata. "Sono tornati a finire il lavoro, questi non sono umani com'è possibile chiamarli così", ha denunciato l'uomo in un video diffuso online dove mostra i risultati della nuova mattanza messa a segno nella notte tra domenica e lunedì dopo quella portata a termine nella notte tra sabato e domenica.

"Questa è una minaccia, questa è mafia, non ci sono parole”, dice il responsabile dell'Oasi mostrando quel che resta degli animali e chiamando a raccolta tutti i suoi sostenitori chiedendo di dargli una mano recandosi in via Unità a Spinea "per salvare il salvabile". Come nel primo caso anche su questo nuovo assalto indagano i carabinieri che al momento non tralasciano alcuna ipotesi, compresa la possibile aggressione di altri animai selvatici. "Nemici non ne ho e non riesco a capire a chi possiamo, nel caso, dare fastidio. Siamo lontani da tutto, gli animali abbandonati o feriti che raccolgo in tutto il Veneto sono custoditi e accuditi. Ci siamo sempre autofinanziati senza mai chiedere sovvenzioni a chicchessia" ha sottolineato Piva.

Sul caso è intervenuto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, esprimendo il suo disappunto per quanto accaduto. "Questi non sono vandali, ma criminali a tutto tondo. Gente priva di ogni rispetto per ogni forma di vita, che mi auguro venga presto individuata e punita con la maggior durezza possibile", ha dichiarato infatti il Governatore, concludendo: "Non contenti  questi personaggi spregevoli stanotte sono tornati per completare la loro opera criminale ed hanno massacrato altri animali. Non ci sono parole, se non la condanna senza appello per una barbarie che non può trovare alcuna spiegazione se non nelle menti malate, o tragicamente vuote, dei responsabili".

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