28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Nuovo naufragio nel Canale di Sicilia: salvati 130 migranti, recuperati 45 corpi

Si tratta del terzo consecutivo in tre giorni. Testimonianze di chi era a bordo dicono che mancherebbero all’appelo 200 persone.
A cura di Claudia Torrisi
28 CONDIVISIONI
news_img1_75354_naufragio-migranti

Update 22:50 – Sale a quarantacinque il numero i corpi recuperati fino a questo momento dalla Marina militare nelle operazioni di soccorso di un barcone semiaffondato a 35 miglia dalla Libia. La cifra, però, sembra destinata a salire. Molti superstiti parlano di parecchi dispersi.

Ancora un naufragio nel Canale di Sicilia. La nava Vega della Marina militare italiana ha affiancato a circa 35 miglia dalla Libia un barcone oramai semiaffondato. Il primo bilancio, secondo le testimonianze raccolte, è di dieci cadaveri recuperati. I militari e la Guardia costiera hanno tratto in salvo centotrenta persone: uomini, donne e anche diversi bambini. Altri migranti, però, sarebbero deceduti, annegati dopo essere caduti in mare mentre il barcone imbarcava acqua. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, infatti, almeno altri 200 mancherebbero all’appello. Quella di dieci vittime è, quindi, una stima assolutamente provvisoria e destinata a salire. Altre unità di soccorso sono state mandate nell'area per prestare assistenza.

Si tratta del terzo naufragio consecutivo in tre giorni. Ieri un veivolo dei Eunavformed, la missione Ue, ha intercettato un barcone rovesciato con un centinaio di persone a bordo. Circa ottanta persone sono state tratte in salvo, ma, nonostante il bilancio sia incerto, si temono altrettante vittime. Due giorni fa, invece, un'imbarcazione con oltre seicento migranti si è ribaltato poco prima dell'arrivo dei soccorsi, provocando la morte di almeno cinque persone. "Tre naufragi in tre giorni. Questo è preoccupante", commenta Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr a Roma. "Anche oggi – aggiunge – ci sono decine di dispersi nell'affondamento di un barcone al largo della Libia. La Guardia Costiera ha riferito di 350 persone in acqua. La Marina militare italiana ha parlato di circa 130 persone salvate, ma la ricerche sono ancora in corso". Tra i tre naufragi consecutivi si contano già più di duecento le vittime presunte. In cinque giorni, invece, si parla di quindicimila persone tratte in salvo. Solo oggi la Guardia costiera aveva fatto sapere di aver soccorso oltre 1.900 i migranti nel Canale di Sicilia, nel corso di sedici distinte operazioni.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views