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Ecco la nuova banconota da 10 euro

Le immagini della nuova banconota saranno rese note dalla Bce lunedì 13 gennaio. Darà più filo da torcere ai falsari. Ma c’è l’allarme per i distributori automatici.
A cura di Redazione
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Arriva la nuova banconota da 10 euro che promette – come quella da 5 euro introdotta nel 2013 – di essere un osso duro per i falsari. La banconota da 10 euro sarà presentata il 13 gennaio 2014 e inizierà a circolare in seguito nel corso dell’anno, avrà colore e disegno analogo a quella della precedente serie tranne che per una serie di determinanti particolari. Nella filigrana ci sarà una una figura della mitologia greca, saranno rappresentate opere in stile romanico e cambierà anche la cartina dell'Unione Europea con l'aggiunta delle isole di Malta e Cipro. E ancora, novità per quel che riguarda i caratteri stampati sullac banconota: la sigla della Banca Centrale Europea sarà scritta in nove lingue. Il ritiro dal mercato sarà graduale, senza alcun disagio per i consumatori – spiegano dalla Banca europea. L'allarme è invece già scattato per le macchinette automatiche, quelle che distribuiscono ad esempio le sigarette: la nuova banconota funzionerà? O accadrà come per quella da 5 euro che determinò l'aggiornamento dei sensori poiché non rilevata a causa della nuova stampa?

Perché occorre emettere nuove banconote? La Banca centrale europea ha risposto anche a questo quesito, sul suo sito web. "Abbiamo – si legge -il dovere di tutelare l’integrità delle banconote che emettono e di avvalersi dei progressi tecnologici conseguiti in questo settore. Bisogna mantenere i biglietti in euro al passo con gli sviluppi tecnologici e migliorarne costantemente gli elementi grafici e le caratteristiche di sicurezza". La nuova serie garantisce Bce, offrirà una protezione ottimale dalla falsificazione, rendendo le banconote ancora più sicure. I biglietti di piccolo taglio della serie “Europa” saranno inoltre più resistenti perché sono ricoperti da uno strato protettivo. Potranno essere sostituiti con minore frequenza, consentendo così di ridurre i costi e l’impatto ambientale.

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