Nucleare, ripresi i colloqui Iran-Usa. Mogherini: “Momento cruciale”
Al via una nuova giornata di colloqui tra Paesi occidentali e Iran sul programma nucleare di Teheran. Sono ripresi stamane i colloqui a Losanna a cui partecipano oltre al Segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif anche il Segretario all'Energia Usa Ernest Moniz e il vice Presidente dell'Organizzazione iraniana dell'energia atomica, Ali Akbar Salehi. Ieri il ministro degli Esteri iraniano Zarif ha incontrato prima a Losanna il segretario di Stato Usa John Kerrry, poi nel pomeriggio a Bruxelles ha incontrato l'Alta rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, e i capi della diplomazia di Francia, Germania e Regno Unito. Secondo Federica Mogherini, i negoziati stanno entrando in un “momento cruciale” e nelle prossime settimane “si cercherà di trovare il terreno comune per ottenere un buon accordo”. “Abbiamo discusso tutti i punti di divergenza e delle possibili soluzioni”, ha spiegato la politica italiana. Alla fine della primo round di incontri di ieri il capo dell’agenzia atomica iraniana, Ali Akbar Salehi, aveva parlato di “progressi”. Secondo l’agenzia iraniana Irna, i negoziati continueranno fino al 20 marzo.
Obiettivo dei colloqui tra Iran e i rappresentanti del gruppo 5+1 (Cina, Usa, Francia, Regno Unito, Russia e Germania) è arrivare a un'intesa sul programma nucleare entro il 31 marzo, data stabilita dalla parti, nonostante le resistenze dei Repubblicani al Congresso. Prima degli ultimi colloqui il segretario di Stato americano Kerry aveva affermato che sperava di arrivare a un accordo con l'Iran sul nucleare “nei prossimi giorni”. Parlando alla rete statunitense CBS, Kerry aveva detto che se l'Iran dimostrerà che il suo programma nucleare è pacifico sarà possibile la firma di un accordo. Kerry aveva anche detto che se non si raggiunge un accordo saranno intraprese ulteriori azioni.
