Nucleare Iran: 7 luglio nuova deadline per fermare la costruzione dell’atomica

Si allungano di una settimana le trattative a Vienna tra il governo dell’Iran e il Gruppo dei 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu più la Germania). L’obiettivo è far sì che il nucleare iraniano non possa avere anche scopi militari. I negoziati sono ad "un punto cruciale, sono qui per ottenere un accordo finale e penso che possiamo raggiungerlo", ha detto il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, al suo ritorno nella capitale austriaca per il rush finale delle trattative. “L’unico accordo che la mia Nazione accetterà è un accordo giusto, equilibrato, che ne rispetti la grandezza e i diritti del popolo” ha aggiunto il ministro,  confermando comunque le complessità di un negoziato che stenta a giungere alla firma finale. Ora si punta al 7 luglio.

"Per dare più tempo ai negoziati in corso per raggiungere una soluzione di lungo termine sulla questione nucleare iraniana, il Consiglio ha prolungato fino al 7 luglio 2015 la sospensione delle misure restrittive varate dall'Ue",  ha dichiarato in un comunicato il Consiglio Ue. L’eventuale intesa dovrebbe portare al veto di produrre armi nucleari e alla possibilità che Teheran e il popolo iraniano vengano fuori dall’isolamento internazionale. “Dopo il ritorno del Ministro degli Esteri iraniano da Teheran a Vienna – scrive Euronews -, i negoziati sono ripresi con il suo omologo americano, Kerry. Tuttavia non è ancora chiaro quando gli altri Ministri stranieri si uniranno al tavolo delle trattative, nè tantomeno quando queste ultime avranno veramente fine”.