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Non temete, sono solo cinque tonnellate dal cielo

Un vecchio satellite della NASA in disuso cadrà sulla Terra entro fine ottobre, ma non dovrebbero esserci grossi rischi.
A cura di Nadia Vitali
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A quanto pare, effettivamente, non c'è proprio niente da temere: eppure la notizia di un satellite in disuso che potrebbe precipitare sul nostro pianeta, detta così, potrebbe destare qualche preoccupazione. Quando questo dovrebbe accadere non è ancora possibile saperlo con precisione ma la NASA, che ha diffuso la notizia, ha parlato di fine settembre o, al massimo, ottobre. Sul dove, invece, si hanno solo vaghissime indicazioni.

Tuttavia, come ha tenuto a specificare proprio l'agenzia governativa per il programma spaziale statunitense, le possibilità che qualche pezzo del rottame possano colpire qualcuno sono di una su 3200; e pensare che proprio pochi giorni fa la NASA era stata invitata dal National Research Council americano a tenere sotto controllo la situazione dei troppi rifiuti presenti in orbita, che potevano costituire un serio problema per le future missioni spaziali.

A differenza di come si potrebbe comunemente pensare, il rientro del satellite non lo farà disintegrare completamente: sebbene il veicolo spaziale si romperà in pezzi, non ogni parte di questo verrà bruciata dal contatto con l'atmosfera. Di esso dovrebbero sopravvivere 532 chilogrammi, a fronte delle 5,4 tonnellate di peso iniziali, che sotto forma di detriti cadranno sul nostro suolo o nel nostro oceano. La NASA, naturalmente, si è impegnata ad informare, monitorando costantemente l'oggetto.

Il nome del satellite è Upper Atmosphere Research Satellite (UARS) ed è stato mandato in orbita del 1991 dallo Space Shuttle Discovery. Aveva come compito quello di studiare l'atmosfera attorno alla Terra e, in particolare, lo strato di ozono; inattivo dal 2005, attualmente si trova ad un'altezza compresa tra i 245 ed i 275 chilometri, inclinato di 57 gradi rispetto all'equatore: il che vuol dire, secondo quanto scritto dalla NASA, che i detriti potrebbero cadere in uno spazio compreso tra 57 gradi nord e 57 gradi sud di latitudine. Ma di più, proprio non è ancora possibile sapere.

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