“Non sei solo”, lettere d’amore in carcere all’uomo che ha sfigurato Lucia Annibali

"Luca ti aspetto", "Sei bello", "Ricordati che non sei solo", sono solo alcune delle lettere d'amore che vengono recapitate in carcere a Luca Varani, l'uomo condannato a venti anni per essere stato il mandante delle aggressioni a Lucia Annibali, l'avvocatessa sfregiata con l'acido. Come racconta La Stampa, infatti, sarebbero numerose le missive inviate da donne invaghite dell'uomo, alcune delle quali anche con una fotografia della mittente allegata. Secondo indiscrezioni, Varani prima e dopo la condanna avrebbe ricevuto almeno una decina di lettere al giorno nel carcere di Teramo, lo stesso istituto penitenziario dove è detenuto il caporal maggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi, anche lui destinatario di numerose lettere d’amore in carcere. Anzi ci sarebbe anche di più, una delle donne delle lettere pare si sia presentata anche al Tribunale di Pesaro, per assistere a diverse udienze del processo a carico dell'uomo. Come racconta il Messaggero, infatti, la donna sarebbe stata immortalata in alcune istantanee che gli investigatori hanno dovuto scattare in Aula.

Quanto a Varani, secondo gli avvocati dopo la condanna sarebbe sconvolto. "Al momento della lettura del verdetto non aveva neppure capito. Mi ha domandato ma cos'ha detto il giudice?, e gli ho dovuto rispondere che lo stavano condannando a vent'anni" ha rivelato uno dei suoi legali, l'avvocato Francesco Masiano. In effetti pare che molti in Aula lo abbiano sentito sfogarsi ad alta voce: "No, il tentato omicidio no". Varani infatti continua a professarsi innocente spiegando di aver ordinato solo di danneggiare l'auto di Lucia Annibali con l'acido. Le amiche della vittima però non ci stanno e attaccano: "E al dolore di Lucia chi ci pensa?".