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No Tav: notte di tensione in Val di Susa, petardi contro il cantiere

Si riaccende la protesta degli attivisti che si oppongono alla Torino-Lione e che nella notte hanno manifestato contro il cantiere di Chiomonte: la zona è stata bersagliata da petardi e bombe carta a cui le forze dell’ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni.
A cura di Susanna Picone
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Quella appena trascorsa è stata una notte di tensione in Val di Susa, al cantiere della Torino-Lione. Gli attivisti No Tav sono tornati a manifestare la loro rabbia contro il cantiere di Chiomonte: la zona è stata bersagliata da petardi, bombe carta e fuochi d'artificio, a cui le forze dell'ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. Intorno alle tre del mattino si sono poi dispersi spontaneamente tra i boschi della zona. Per qualche ora è rimasta chiusa l’autostrada del Frèjus Torino-Bardonecchia. Nel corso della protesta sono stati dati alle fiamme anche alcuni pneumatici all'imbocco della galleria di Giaglione. Nel pomeriggio, nel corso di alcune bonifiche dell'area, era stato trovato lungo i sentieri un ponte artigianale in legno e fili di ferro, rimosso per motivi di sicurezza dalle forze dell'ordine. Per il popolo della protesta No Tav è stata una “grande nottata di lotta”, come si legge sui siti internet del movimento.

Sabato nuova marcia No Tav

L’azione di questa notte era nell'aria da qualche giorno, almeno da quando un centinaio di attivisti No Tav  sono radunati in valle per l'ormai consueto campeggio itinerante. Dopo avere incendiato alcuni pneumatici in una galleria dell'autostrada, all'altezza di Giaglione, i No Tav hanno tentato di avvicinarsi al cantiere, ma senza riuscirci perché presidiato da polizia, carabinieri e guardia di finanza. Per oltre un’ora è andato avanti il lancio di fuochi d’artificio e petardi, almeno fino a quando gli attivisti sono svaniti nel bosco. Sul sito del movimento si afferma infatti che a conclusione delle proteste “i folletti No Tav sono svaniti nel bosco e poco alla volta tutti gli altri stanno rientrando a Giaglione. Molti sorrisi e soddisfazione per una grande nottata di lotta”. Prossimo appuntamento è fissato per sabato per una nuova marcia.

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