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“No scie chimiche”: domani in piazza a Modena i complottisti italiani

Il manifesto della protesta recita: “Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà: la situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell’ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno”. Colpa di un complotto globale?
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A cura di D. F.
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"Da diversi anni l’Italia è interessata da sempre più pesanti irrorazioni chimiche eseguite da aerei cisterna privi di riconoscimento che rilasciano nell’aria scie composte da metalli pesanti, alluminio, bario e polimeri sintetici". Quello che leggete è l'incipit del "manifesto" della protesta organizzata per domani a Modena contro le cosiddette scie chimiche. "Chi sta spruzzando, che cosa, e perché nei nostri cieli? La Nato e gli Usa devono dirci che cosa stanno facendo a nostra insaputa sulle nostre teste giocando con la nostra salute. Ogni persona di buon senso può osservare il fenomeno delle scie chimiche che vela sempre di più il nostro cielo, che una volta era azzurro". Sulla base di queste affermazioni, che non trovano sostegno scientifico alcuno, si daranno appuntamento domani in piazza migliaia di persone, convinte che ignoti poteri oscuri si divertano a spruzzare sulle nostre teste – ma anche sulle loro stesse teste – strani materiali, allo scopo di controllare il clima, avvelenare le acque, distruggere le democrazie, controllare i popoli.

Gli organizzatori del corteo, indetto dalla sigla "Riprendiamoci il Pianeta – Resistenza Umana, Bene Comune, Movimento Valori e Rinnovamento" scrivono in un volantino: "Appello a tutti gli attivisti sulle scie chimiche, a tutte le persone sensibili e a tutti gli uomini di buona volontà: La situazione dei nostri cieli, oltre che delle nostre vite e dell’ambiente in cui viviamo sta peggiorando drasticamente giorno dopo giorno. L’aggressione contro la nostra umanità è totale, non vi è settore dell’esistenza umana che non sia volutamente aggredito dagli interessi spregevoli di esseri senza scrupoli, a partire dalle multinazionali, per finire ai governi delle nazioni. È veramente ora di finirla, dobbiamo riprenderci i nostri cieli, dobbiamo riprenderci le nostre vite, la nostra bella Italia. Riprendiamoci il Pianeta. Un’occasione importante, per uscire dalla gabbia di internet, e trovarci faccia a faccia, a guardarci negli occhi, sarà la MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO LE SCIE CHIMICHE a Modena il 21 dicembre 2013".

Ma cosa sono esattamente le cosiddette scie chimiche? A spiegarlo è Simone Angioni, chimico dell’Università di Pavia e membro del Cicap: "L’atmosfera è un fluido non omogeneo, in continuo mescolamento, e le condizioni di temperatura, umidità e pressione variano anche nel giro di poche decine di metri, come variano i forti venti di quelle altitudini”. Per cui il gas di scarico degli aerei forma scie di condensazione che non hanno sempre lo stesso aspetto e la stessa durata. “In generale, perché si formino ci vogliono temperature basse, quindi l’aereo deve trovarsi ad alta quota”. Ma quanto alta? “Dipende”. E, comunque, è impossibile misurare l’altezza di un aereo a occhio, o con strumenti grossolani, qui da terra. Ma sono stati centinaia gli studiosi che negli anni hanno svelato la verità sulle scie. Il problema è che sono rimasti molto spesso inascoltati da coloro che, non accontentandosi delle verità “ufficiali” (cosa assolutamente legittima) preferiscono credere a praticamente tutte le altre supposizioni. Perché? Lo spiega Angioni: “La convinzione di essere i salvatori del mondo è appagante, soprattutto se si può diventare eroi restando comodamente seduti alla propria scrivania. Mentre rivedere le proprie convinzioni significa tornare alla dura realtà. Così molti preferiscono rimanere nel mondo delle cospirazioni globali”.

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