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No Crozza la Clinton non parlava dell’Isis ma dell’Isi, i servizi segreti pakistani

Crozza confonde Pakistan e lo Stato Islamico – che opera tra Siria e Iraq – ripescando una vecchia dichiarazione della Clinton che non parla di “Isis” ma di “Isi” ovvero il servizio segreto pakistano.
A cura di Redazione
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Caro Crozza, volevi fare lo scoop, ma hai preso un granchio. Il comico genovese, durante l’ultima puntata di Crozza Nel Paese delle Meraviglie su La 7, ha mandato in onda un video in cui Hillary Clinton avrebbe ammesso il sostegno economico degli Stati Uniti all’Isis.

“Lo dice Hilary Clinton, non Giletti”, la battuta di grande effetto che accompagna la clip. Peccato che in quel video vecchio di almeno 6 anni, l'ex Segretario di Stato americano non si riferisse all’Isis – organizzazione nata pochi anni fa -, ma all’Isi, il servizio segreto pakistano, e che la stessa Clinton ammetta nella clip che si sta parlando di 20 anni prima.

Lo scenario, infatti, è l’invasione russa in Afghanistan (1979-1989), che tanto spaventò gli Stati Uniti, all’epoca guidati da Ronald Reagan, durante la Guerra Fredda. Un'altra area, un'altra epoca. Un'altra epoca che porta Crozza a confondere, anche, i talebani con i mujahedin – l'esercito finanziato dagli USA per combattere l'URSS come afferma la Clinton anche in un'altra intervista alla Fox nella quale ribadisce quanto detto in sede internazionale -.

Nessuno vuole limitare le responsabilità (enormi) degli Stati Uniti sull’instabilità dell’area medio orientale o sulla spinta diretta o indiretta che la loro politica estera ha dato al terrorismo internazionale, ma spacciare questo video che in Rete gira da anni come la prova che l’Isis sia direttamente finanziato dagli States, beh, è solo una sciocchezza.

Le equazioni forzate, le risposte facili, le polarizzazioni non funzionano e non ci aiuteranno a capire chi c'è dietro questo esercito privato che veste di nero, si fa chiamare Isis (o meglio Daesh in arabo) e semina il terrore da con modalità di propaganda avanzatissime fatte di video horror in HD e che ora ha iniziato anche a sfoggiare una spaventosa potenza di fuoco anche in Occidente.

Ora, Crozza e nutrita schiera di autori al seguito, va bene il taglio complottaro che genera sempre clamore, va bene lo stile “divulgatore indipendente” che ricorda il Beppe Grillo dei tempi andati, ma buttarsi così scompostamente nella contro-informazione spacciando un vecchio video come la cartina di tornasole delle complesse, frastagliate e camaleontiche dinamiche geopolitiche del Middle East può essere se non pericoloso, almeno fuorviante. Cautela.

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