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News sull’Uragano Matthew, la tempesta che minaccia gli Stati Uniti

Aggiornamenti sull’avanzata dell’Uragano Matthew che, dopo aver mietuto vittime ad Haiti e nel resto dei Caraibi, si dirige minaccioso verso gli Stati Uniti, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza: si tratta della tempesta più devastante degli ultimi 118 anni.
A cura di Ida Artiaco
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L'Uragano Matthew arriva a Jacksonville, Florida
L'Uragano Matthew arriva a Jacksonville, Florida (Getty).

L'Uragano Matthew si sta abbattendo con forza sugli Stati Uniti. Viaggiando ad una velocità di circa 22 chilometri orari, è stata definita la tempesta più devastante degli ultimi 118 anni dal National Weather Service, l'agenzia meteo a stelle e strisce. L'allerta, dunque, è massima e il presidente Obama è stato costretto a dichiarare lo stato d'emergenza nelle zone del Paese già colpite, tra cui Haiti e Florida. Ma il peggio, secondo gli esperti, deve ancora arrivare. Formatosi nei Caraibi, Matthew ha già ucciso oltre 300 persone ad Haiti e in numero minore a Cuba e nelle altre piccole isole vittime della sua furia. Risalendo dalle Bahamas verso la Florida, è atteso il suo passaggio anche in Georgia e South Carolina, coinvolgendo più di 8 milioni di cittadini

Di seguito gli aggiornamenti sull'emergenza Uragano, dalla news più recente a quella più vecchia, per raccontare la più grande tempesta degli ultimi cento anni.

10 ottobre

Sale il bilancio dei morti in Usa, mentre ad Haiti è allerta colera

Continua a salire il bilancio dei morti causati dall'Uragano Matthew negli States, anche se la tempesta continua a perdere forza e si indebolirà ulteriormente nelle prossime ore. Sono 19 le vittime negli stati più colpiti, cioè Florida, Georgia, South e North Carolina, dove oltre due milioni di persone sono rimaste senza elettricità. La situazione peggiore, però, si registra ad Haiti: nel paese caraibico i decessi accertati, da martedì scorso, giorno in cui il ciclone si è battuto con violenza su questo territorio, sono mille. Il governo è stato costretto a seppellire i corpi in fosse comuni, mentre diventa sempre più preoccupante il rischio di colera.

8 ottobre

Vivi i tre italiani dispersi

Mentre il numero delle vittime dell'uragano continua a salire, portandosi ad almeno 900 morti ad Haiti e a cinque in Florida, la Farnesina comunica la notizia degli italiani vivi a Jeremie, la città del paese caraibico in cui è andato distrutto l'80% delle abitazioni. Dei tre cuneesi non si avevano più notizie dalla giornata di giovedì.

L'uragano Matthew uccide 4 persone negli Usa

Passato ad Haiti con una forza di categoria 4, Matthew è arrivato in Florida indebolendosi a 3 e prosegue il suo cammino verso nord riducendosi ulteriormente a categoria 2. Ciononostante lungo il cammino il nefasto fenomeno naturale ha mietuto quattro vittime negli Stati Uniti. Ad Haiti si continuano a contare i morti: sono 842 le vittime dell'uragano.

7 ottobre

"Matthew sembra un teschio"

Come se il numero delle vittime non bastasse a preoccupare, ci si mette anche la suggestione ad accrescere la paura. Le immagini satellitari mostrate dall'emittente ABC evidenziano una massa nuvolosa – quella che identifica appunto l'uragano – a forma di teschio. La foto di Matthew dallo Spazio ricorda il teschio della locandina di "La casa 2", come hanno osservato alcuni utenti.

Matthew diminuisce la sua potenza ma avanza minaccioso verso la Florida

Anche se l'Uragano Matthew si è indebolito, passando dalla categoria 4 a 3, avanza comunque minaccioso dalle Bahamas verso la Florida, dove sono già state evacuate nei giorni scorsi centinaia di migliaia di persone, facendo prima scorte di cibo e acqua. Il governatore dello Stato, Rick Scott, aveva messo in guardia i suoi concittadini sulla violenza della tempesta: "Vi ucciderà. Non c'è tempo da perdere! Andate via", mentre il presidente Obama dichiarava quasi nello stesso momento lo stato di emergenza federale nella regione. Era dal 2005, cioè dall'Uragano Wilma, che quest'area degli States non veniva colpita così duramente da un ciclone. Il parco-giochi di Disneyland ad Orlando è stato chiuso e riaprirà solo quando Matthew si sarà spento sull'oceano, anche se i disagi maggiori riguardano il traffico aereo. Sono quasi duemila i voli cancellati tra Miami e Orlando, e altrettante case rischiano di rimanere senza corrente elettrica.

6 ottobre

La furia dell'Uragano Matthew si abbatte sui Caraibi: 340 morti

Si aggrava sempre più il bilancio delle vittime dell'Uragano Matthew nei Caraibi. Il paese più colpito è per il momento Haiti, dove si contano circa 300 morti. Nella sola città di Jeremy l'80% degli edifici è stato raso al suolo. Ma ciò che preoccupa maggiormente è l'emergenza umanitaria scoppiata in queste zone e in Repubblica Domenicana dopo il passaggio delle tempesta: non solo ci sarebbero più di trentamila sfollati, ma anche il rischio di contrarre epidemie a causa delle acque contaminate. Una situazione simile si registra anche nell’arcipelago caraibico di St. Vincent e Grenadine e nel nord-est della Colombia. L'Uragano ha colpito pesantemente anche Cuba fortunatamente senza fare vittime e si dirige ora minacciosamente verso gli Stati Uniti, per cui sono circa due milioni i cittadini americani che cominciano a lasciare le proprie abitazioni.

5 ottobre

Obama lancia l'allarme: "Matthew potenzialmente devastante"

Mentre continuano ad arrivare notizie preoccupanti dai Caraibi, è il presidente Obama a intervenire e a mettere in guardia gli abitanti degli Stati Uniti, e in particolare quelli di Florida, Georgia, Nord e Sud Carolina, a prestare la massima attenzione per l'arrivo della tempesta che si preannuncia devastante. Dopo aver fatto visita al quartier generale della Fema, la protezione civile americana, l'inquilino della Casa Bianca ha spiegato che l'Uragano Matthew potrebbe portare gravi conseguenze, invitando i cittadini delle zone interessate a eseguire gli ordini di evacuazione, mentre è stato di emergenza in Florida, in Georgia e nella zona costiera della South Carolina. Per non parlare dei danni, che si calcolano tra i 10 e i 15 miliardi di dollari.

4 ottobre 2016

E' emergenza ad Haiti, Unicef: "Quattro milioni di bambini a rischio"

"Uno scenario apocalittico, ai livelli di devastazione del terremoto del 2010", così i rappresentanti delle associazioni umanitarie presenti ad Haiti raccontano la situazione a poche ore dal passaggio dell'Uragano Matthew. Molte famiglie hanno deciso di non abbandonare le proprie abitazioni, ma già sono migliaia gli sfollati in cerca di un riparo dalle piogge battenti che continuano senza interruzione. Mentre sale il numero delle vittime, l'Unicef lancia l'allarme, mettendo in guardia il mondo intero dagli effetti devastanti di una delle tempeste più potenti di sempre. "Oltre 4 milioni di bambini sono a rischio in questo paese", ha dichiarato Marc Vincent, rappresentante Unicef ad Haiti. Temporali si registrano anche in Giamaica e in Repubblica Domenicana, dove sono stati chiusi gli aereporti e persino dalla base militare di Guantanamo è stato allontanato il personale non necessario, mentre a Cuba è stata disposta l'evacuazione di circa 300mila persone nelle aree orientali e del centro.

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