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Nerone al Palatino, dopo le polemiche per il maxi palco: caos e ritardi all’anteprima

Dopo mesi di polemiche per il maxi palco sul colle Palatino a Roma, ha debuttato “Nerone – Opera rock”, kolossal musical che ha messo insieme ben 8 premi Oscar.
A cura di Redazione Cultura
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Nerone al Palatino. Alla fine, dopo le lunghe polemiche di questi mesi, è ha finalmente debuttato. "Divo Nerone – Opera Rock", kolossal in musical al debutto ieri sarà fino al 10 settembre al Palatino, operazione che ha messo insieme il 2 volte Grammy Award Franco Migliacci, 8 premi Oscar tra Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo, Gabriella Pescucci e Luis Bacalov, con la regia di Gino Landi e la produzione di Jacopo Capanna e Cristian Casella per Nero Divine Ventures. Il racconto musical, con un cast di 26 ballerini-acrobati, su una scena di finti marmi collocati proprio nei luoghi che furono suoi, di Nerone, uomo scisso, amato dal popolo e inviso ai poteri che oggi chiameremmo "forti".

Duemila anni dopo, la devastazione del 64 d.C., Nerone  è torna a dar fuoco alla sua città con le polemiche che si sono scatenate in seguito all'installazione del palco con annessa platea da 3 mila posti nella Vigna Barberini sul Colle Palatino a dominare, con patrocinio del Mibact, il panorama unico al mondo di Colosseo e Domus Aurea. Alla fine, come riferito dal Corriere, a primeggiare è stato soprattutto il caos e le lunghe file per entrare, dove il pubblico ammassato ai cancelli in attesa di entrare ha dovuto aspettare oltre un'ora per vedere iniziare lo spettacolo rispetto all'orario previsto. Con tanto di fischi dalla platea.

Nel racconto di Nerone, sostiene il regista dello spettacolo, Gino Landi, si darà particolare risalto agli ultimi 14 ani di vita dell'Imperatore, provando a raccontarne gli aspetti più intimi e inediti. Ernesto Migliacci, produttore artistico dell'operazione, ha raccontanto all'Ansa:

Questo Nerone vi sorprenderà. Sarà un Nerone diverso da quello di Tacito e Seneca, un Nerone 2.0, più simile a quello riscoperto dalla storiografia di metà del ‘900'.

Nei mesi scorsi, come riferito anche da Fanpage.it, non poche erano state le polemiche per quel maxi palco, sul colle Palatino, a pochi metri dai Fori Imperiali e dai più importanti scavi archeologici di Roma, somigliante a un'astronave. Quasi quaranta metri di larghezza, quindici di altezza e tremila posti per il pubblico. Uno scenario imponente per uno spettacolo rock da kolossal, ma anche un consistente pugno nell'occhio, oltre a una remunerabilità economica tutta da dimostrare, in uno dei monumenti più importanti al mondo.

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