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Nepal: 18enne muore in una stalla dove era rinchiusa perché aveva le mestruazioni

Tulasi era stata costretta dai genitori a dormire in una capanna, a causa della obsoleta pratica inbù del ‘chhaupadi’ che isola le giovani e donne durante il ciclo mestruale. La ragazza è stata morsa da un serpente velenoso.
A cura di Biagio Chiariello
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Una 18enne nepalese è morta dopo essere stata costretta a dormire in una stalla perché aveva le mestruazioni. Tulasi Shahi, residente nel distretto Dailekh del Nepal occidentale, era stata obbligata alla pratica del ‘chhaupadi’, una tradizione indù obsoleta dichiarata illegale da più di un decenno, secondo la quale le donne, considerate impure mentre hanno il loro ciclo mestruale, vanno allontanate dalla famiglia per tutta la durata del ‘periodo’ e costrette a vivere in isolamento col bestiame o in capanne di fortuna. Durante questo rituale Tulasi sarebbe stata morsa da un serpente velenoso, stando a quanto fa sapere l’associazione per i diritti umani WaterAid, almeno due volte, alla testa e alla gamba, secondo quanto hanno poi confermato anche le autorità. I suoi familiari hanno poi provato a curarla con rimedi tradizionali, prima di portarla in un centro medico. Ma era troppo tardi.

"Se fosse stata curata correttamente, sarebbe sopravvissuta. È morta a causa della superstizione". Ha detto Kamala, cugina della vittima. "Purtroppo, questo non è un caso isolato: molte ragazze e donne in alcune parti del Nepal sono costrette a vivere al di fuori delle loro comunità solo perché sono mestruate", ha dichiarato Tim Wainwright, direttore esecutivo di WaterAid UK. La pratica del chhaupadi è stata bandita nel 2005 dalla Corte Suprema del Nepal, ma specialmente nella parte occidentale del Paese si sente troppo spesso di donne e ragazze che, come Tulasi, perdono la vita per colpa di attacchi subiti da animali selvatici e da morsi di serpente o anche che vengono violentate mentre sono in isolamento. Meno di due mesi fa era toccato alla 14enne Lalsara Bika, deceduta per una malattia provocata dal freddo mentre si trovava in isolamento. A dicembre, una ragazza di 15 anni nel Nepal occidentale, è soffocata dopo essere stata costretta a restare in un baule dove poteva passare appena un soffio di ossigeno.

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