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Neonato in coma dopo “una caduta dal divano”, indagati i genitori“

Troppe ombre sul racconto che i giovani genitori di Pegli hanno fatto agli inquirenti per spiegare cosa accaduto al loro bambino sabato sera. Il piccolo di 2 mesi si trova ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Gaslini.
A cura di Biagio Chiariello
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La Procura di Genova ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di lesioni colpose i genitori del bimbo di 2 mesi che si trova ricoverato in condizioni disperate all'ospedale Gaslini per un violento trauma cranico.  A. P., il padre ventenne, e M. D. la madre appena diciottenne, residenti a Pegli, erano stati interrogati a lungo dai carabinieri e avevano riferito che il loro bimbo era caduto dal divano mentre erano intenti a guardare la televisione. Una versione che però non ha convinto gli inquirenti. Troppe le vicendevoli contraddizioni, forse anche alla luce del rapporto dei medici del Gaslini recapitata al sostituto procuratore Francesco Pinto che coordina le indagini e che ha deciso di indagare sui due giovanissimi coniugi. Il piccolo era stato soccorso sabato sera nel quartiere Giardino di Pegli e trasportato d'urgenza all'ospedale pediatrico ligure, dove si trova ricoverato in coma farmacologico dopo un delicato intervento per ridurre un ematoma cerebrale. Da subito i medici del 118 avevano notato ferite e lividi sul corpo del piccolo, segni difficilmente riconducibili solo a una semplice caduta, come avevano detto i genitori. Dopo l’incidente avrebbero poi somministrato un antipiretico al figlioletto nella speranza che la situazione migliorasse ma poi si erano rivolti al 118.

Il Tribunale di Minori avvia la procedura per l'adozione

C’è da dire che nell’attesa che si faccia chiarezza sull’incidente, il Tribunale dei Minori ha aperto una procedura di adozione per il neonato. I genitori sono stati ritenuti non affidabili per crescere un figlio, e dunque privati della potestà genitoriale, non hanno più diritto sul piccolo e non possono neppure vederlo o stargli vicino. Ad ogni modo, ora si attende un esame esterno e una valutazione medico legale per accertare le ferite riportate dalla giovanissima vittima.

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