Neonato della vicina piange troppo, studente minaccia col coltello madre e bimbo
Quando si sta facendo qualcosa di importante in casa per cui è fondamentale essere mentalmente concentrati ovviamente si è infastiditi da ogni tipo di rumore proveniente dall'esterno. Quello che ha fatto uno studente vicentino, però, va al di là di ogni ragionevole diritto. Come riporta il Giornale di Vicenza, infatti, il giovane, esasperato dal pianto inconsolabile nel neonato della vicina di casa, si sarebbe presentato alla porta di casa della donna minacciando lei e il bimbo con un coltello da cucina che aveva preso poco prima nella sua abitazione. Protagonista della storia un 17enne vicentino, residente in zona Bertesina, che era impegnato nello studio per affrontare alcuni esami scolastici.
L'episodio risale allo scorso mese di agosto quando la 27enne aveva partorito da appena una settimana e il ragazzo non riusciva a concentrarsi per gli esami di riparazione che avrebbe dovuto affrontare a breve. "Lo ammazzo se non smette si piangere" avrebbe urlato il giovane dopo aver battuto inutilmenete i pugni sul muro per fare smettere il pianto del bimbo. Per questo ora rischia di finire a processo con l'accusa di minaccia aggravata dopo che la donna si è rivolta ai carabinieri per denunciare l'accaduto. Sembra che il giovane nel frattempo, accompagnato dai genitori, si sia scusato per l'accaduto spiegando che era dovuto allo stress da studio intenso. La Procura per i minorenni di Venezia però ora ha chiuso le indagini e potrebbe richiedere il rinvio a giudizio.