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Neonato abbandonato in treno, trovato in un sacchetto di plastica

Un bambino di meno di 4 giorni è stato rinvenuto in un vagone del treno a Baiano in un sacchetto di plastica. Aveva ancora il cordone ombelicale, il personale dell’ospedale ha deciso di chiamarlo Carmine.
A cura di Redazione
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Un bambino appena nato è stato ritrovato in un vagone della "Circumvesuviana", la metropolitana extraurbana della città di Napoli. A rinvenire il piccolo il capotreno che, all'altezza della stazione di Baiano (Avellino), mentre effettuava i controlli di rito ha visto il corpo della piccola adagiato su un sedile. Il bambino, secondo i primi rilievi, non avrebbe più di 30 giorni.

Il treno era fermo al capolinea e i soccorsi sono giunti immediatamente insieme ai carabinieri della vicina stazione. Le forze dell'ordine stanno indagando per risalire alla madre della piccola. Ancora da chiarire in quale stazione sia scesa la persona che ha abbandonata la neonata e per quanto tempo abbia viaggiato da sola nel treno che ha attraversato molti comuni del nolano.

Il treno, partito, da Napoli è giunto al capolinea un'ora dopo circa. Analizzando i video delle stazioni le forze dell'ordine cercheranno di risalire alla persona che ha abbandonato il bambino, che il personale dell'ospedale ha scelto di chiamare Carmine.

La ricostruzione è stata facilitata dalle dichiarazioni degli impiegati alla stazione di Baiano, lì dove il bambino è stato ritrovato sotto un sediolino, all'interno di un sacchetto di plastica. Uno di loro, Antonio, dichiara: "Nella mia carriera in treno ho trovato di tutto, dai telefonini alla spesa di pesce. Chi l’avrebbe mai immaginato che un giorno avremmo trovato un bambino". Ma a commuoversi più di tutti è stato Raffaele, inserviente che si occupa di pulire i treni al capolinea, che alle 14.17 ha appunto rinvenuto nel vagone la bambina:

Dopo qualche minuto il macchinista mi ha chiamato. C’era un fagotto sotto un seggiolino, lo aveva tirato fuori. Sembrava un pacco normale, di quelli confezionati con la carta da supermercato. Poi abbiamo visto spuntare il visino di un bimbo. Era piccolissimo, di carnagione scura, sembrava rom. Respirava a fatica, con la bocca aperta, ed era coperto da un minuscolo scialle di lana e dalla giacca di un pigiama da adulto, che ne copriva in parte il viso. È stato scioccante. Temevo morisse A quel punto abbiamo subito chiamato i soccorsi

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