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Nel 2012 la CIA spiò Sarkozy, Hollande e gli altri candidati alle elezioni presidenziali francesi

I servizi segreti americani spiarono quasi tutti i candidati alle elezioni presidenziali francesi del 2012, a partire dall’allora presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy.
A cura di Davide Falcioni
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Nei sette mesi precedenti alle elezioni presidenziali del 2012 in Francia la Cia spiò tutti i principali partiti politici francesi. A renderlo noto è stata Wikileaks sul suo sito web, affermando che l'attività di intelligenxe è avvenuta attraverso “spie umane” ed elettroniche. Citando tre ordini dei servizi segreti statunitensi, parte delle informazioni riservate ’Vault 7 series’, vengono descritti come "target" il Partito Socialista, il Front National, l’Unione per un Movimento Popolare, l’attuale presidente della Repubblica François Hollande, quello all'epoca a fine mandato Nicolas Sarkozy, la leader dell'estrema destra Marine Le Pen e i candidati Martine Aubry e Dominique Strauss-Khan. Tra i grandi candidati all'Eliseo l'unico a non essere stato spiato fu Melanchon, esponente dell'estrema sinistra che pure conseguì un buonissimo risultato elettorale.

Cosa voleva sapere la CIA delle elezioni presidenziali francesi

Tra gli scopi dei servizi segreti americani c'era quello di reperire informazioni importanti sulle posizioni private di Sarkozy “sugli altri candidati” e il modo in cui l'allora presidente interagiva con i propri consiglieri, così come sulle tattiche elettorali dei candidati dei partiti d’opposizione, le "contese" interne ai partiti e le posizioni dei leader sugli Usa, oltre ai tentativi di entrare in contatto con altri Paesi tra cui Germania, Regno Unito, Libia, Israele, autorità palestinesi, Siria e Costa d’Avorio. L’indicazione, inoltre, era quella di indagare le politiche sulla crescita economica nazionale e le opinioni sul modello tedesco, le posizioni sulla crisi economica nell’Unione europea e nell’eurozona, nonché sulla situazione economica greca.

Secondo Wikileaks – inoltre – gli ordini della Cia erano “classificati e riservati a occhi statunitensi, a causa della sensibilità degli amici nei confronti degli amici”. Lo scopo dello spionaggio, afferma l'organizzazione di Julian Assange, era raccogliere informazioni per “sostenere” le attività della Cia, della sezione dedicata all’Unione europea della Defense Intelligence Agency (Dia) e della sezione Intelligence e ricerca del dipartimento di Stato. L’operazione, prosegue Wikileaks, ha avuto complessivamente una durata di 10 mesi, dal 21 novembre 2011 sino al 29 settembre 2012, vale a dire oltre le elezioni presidenziali di aprile e maggio 2012.

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