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‘Ndrangheta, sette persone arrestate in Calabria e due politici indagati

Nel mirino degli inquirenti anche l’ex assessore regionale all’Agricoltura, a cui la ‘Ndrangheta avrebbe procacciato voti in cambio di appalti.
A cura di Davide Falcioni
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E' di sette arresti e due politici iscritti nel registro degli indagati il bilancio di un'inchiesta della DDA di Catanzaro che ha alzato il velo sugli affari della cosca della ‘ndrangheta Lanzino-Ruà. I due politici indagati sono l'ex assessore all'Agricoltura della regione Calabria Michele Trematerra (Udc) – che rimane in stato di libertà – per concorso esterno in associazione mafiosa e l'ex sindaco di Acri Luigi Maiorano per concussione.

Secondo gli inquirenti l'organizzazione mafiosa avrebbe procacciato i voti necessari a far eleggere Trematerra alle elezioni regionali del 2010. I carabinieri, tuttavia, hanno messo le manette ai polsi a sette persone, accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata, concussione, corruzione elettorale, usura, frode informatica e reati in materia di armi. L'inchiesta avrebbe dimostrato che la cosca condizionava l'attività del dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune di Acri per poi far aggiudicare appalti pubblici ad aziende di riferimento dello stesso gruppo criminale.

Nel frattempo la DDA di Catanzaro ha messo a segno un altro importante colpo: i carabinieri di Reggio Calabria, in collaborazione con i colleghi tedeschi, hanno tratto in arresto dieci persone tra Italia e Germania per associazione di tipo mafioso e concorso in associazione di tipo mafioso.

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