Nave da crociera Triumph in porto: finita l’odissea per i 4mila passeggeri
Dopo giorni terribili in condizioni igieniche precarie è finita l'odissea dei 4mila passeggeri a bordo della nave da crociera Triumph partita da Galveston, in Texas, giovedì scorso, è alla deriva nel Golfo del Messico da domenica a causa di un incendio nella sala macchine. La nave infatti ha attraccato questa notte nel porto di Mobile, in Alabama trainata da un rimorchiatore, ad attendere viaggiatori ed equipaggio sul molo c'era un’equipe medica pronta a valutare i casi più gravi. Le fiamme scoppiate nella sala macchina infatti avevano messo fuori uso anche l’impianto elettrico, per questo a bordo della nave acqua e cibo scarseggiavano, i bagni erano fuori uso e l’assenza di aria condizionata nelle cabine ha costretto tutti a dormire nei corridoi o sui ponti.
Passeggeri pronti a cause milionarie – Neanche dopo l'aggancio dei rimorchiatori le cose sono migliorate anche a causa delle condizioni meteo non favorevoli che hanno esposto la Triumph, senza più potenza in sala macchine, a una navigazione lentissima. Secondo gli esperti questi sei giorni alla deriva costeranno molto caro al gruppo Carnival, la società proprietaria della Triumph, che tra l'altro possiede anche la Costa Crociere, proprietaria della Costa Concordia. I passeggeri che avevano pagato circa 3mila dollari a testa per una piacevole crociera sono già pronti a fare causa con relativa richiesta di danni milionaria. Secondo le prime stime, l’incidente costerà a Carnival almeno 80 milioni di dollari.
