Sentenza di condanna per Ikea: “Ha venduto una cucina pericolosa”

Una cucina difettosa acquistata all'Ikea ha costretto l'azienda svedese ad un risarcimento di oltre cinquemila euro nei confronti di un professionista della provincia di Napoli. Il cliente nel giugno di quattro anni fa aveva acquistato una cucina modello "Applad", lamentando poi che al suo primo uso un fornello acceso aveva causato un principio d'incendio. La successiva perizia disposta dal Tribunale partenopeo e affidata all'ingegnere Pasquale Vetrano ha portato a stabilire che "il fornello in questione, in laminato melamminico, è realizzato con materiale non ignifugo, trattandosi di materiale combustibile infiammabile". Il consulente aveva anche aggiunto: "Del resto, nella stessa scheda tecnica del prodotto, sul sito internet della Ikea, risulta evidenziata l'avvertenza di non utilizzare la cucina con un piano di cottura a gas".

Per il giudice monocratico Michele Caccese: "il posizionamento del pannello in questione a ridosso del piano di cottura della cucina dotata di alimentazione dei fuochi a gas non è consentito e determina una situazione di pericolo potendosi sviluppare un incendio a causa della prolungata esposizione del pannello alla elevata temperatura dei fornelli più grandi". Ikea avrebbe tenuto un comportamento che denota "una più che evidente gravità dell'inadempimento, considerato che il pannello non era affatto utilizzabile per i piani di cottura dei fornelli alimenttati a gas". Per tutti questi motivi il tribunale ha deciso di accogliere le richieste dell'avvocato Maria Rosaria Del Regno: risoluzione del contratto e restituzione dei 5190 euro.