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Napoli, Museo Filangieri: dopo sedici anni riapre la Sala Agata

Via Duomo in festa, per la riapertura della Sala Agata del Museo Gaetano Filangieri di Napoli: una giornata all’insegna della cultura, quella di sabato 5 dicembre, con l’apertura straordinaria dei musei della zona fino alle 22 e oltre 150 artisti previsti lungo le vie del centro storico, tutto per celebrare la restituzione della Sala alla città dopo ben sedici anni.
A cura di Federica D'Alfonso
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Sabato 5 dicembre la Sala Agata del Museo Gaetano Filangieri di Napoli sarà riaperta al pubblico. L'attesissima restituzione della Sala alla città arriva a sedici anni dalla chiusura, tre anni dopo la riapertura del Museo, ed è stata possibile grazie all'intervento della Direzione del Museo e della Regione Campania, oltre che dell'Istituto Superiore per il Restauro e la Conservazione del Mibact e dell'Associazione Salviamo il Museo Filangieri ONLUS, dal 2013 impegnata in azioni di sensibilizzazione culturale per la raccolta fondi destinati al museo ed al restauro delle opere in esso contenute. In occasione dell'evento, che si svolgerà alle ore 14, tutti i musei e le attività commerciali resteranno aperti a orario prolungato fino alle 24.

Una vera e propria festa, per via Duomo e per i musei: il 5 dicembre infatti, il Complesso museale San Severo al Pendino, il Monumento Nazionale dei Girolamini, il Museo del Tesoro di San Gennaro, il Pio Monte della Misericordia, lo Spazio comunale Piazza Forcella, e il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina (Madre) parteciperanno all'iniziativa con un'apertura straordinaria dalle 18 fino alle 22 con un biglietto ridotto di 3 euro.

Il Museo Civico Gaetano Filangieri ha sede nel quattrocentesco Palazzo Como, ed è dedicato alle arti applicate, alla scultura, alla pittura e alla conservazione dei libri antichi. Nel 1881 Gaetano Filangieri, Principe di Satriano, avanza la proposta al Consiglio comunale di conservare le sue numerose raccolte d'arte in quel che restava del celebre Palazzo Como, rara testimonianza architettonica del rinascimento toscano a Napoli: così nel 1883 cominciarono i lavori di riedificazione e ripristino completamente finanziati dal Principe che terminarono nel 1888. L'8 novembre di quell'anno il museo fu aperto al pubblico.

La collezione vanta più di 3 mila oggetti, di varia provenienza e datazione. Sono raccolti esemplari di arti applicate come maioliche, porcellane, avori e armature, oltre che dipinti e sculture dal XVI al XIX secolo, pastori presepiali del XVIII e XIX secolo, una ricchissima biblioteca dotata di circa 30 mila volumi ed un archivio storico con documenti dal XIII al XIX secolo. La quadreria raccoglie soprattutto i dipinti del Seicento napoletano, tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, Battistello Caracciolo e Mattia Preti.

Testa di San Giovanni Battista, Jusepe de Ribera, 1646
Testa di San Giovanni Battista, Jusepe de Ribera, 1646

Via Duomo, che sarà il cuore dell'iniziativa, sarà animata dalle 18.00 alle 24.00 da bande musicali e figuranti in costume, sbandieratori, mentre giochi luminosi decoreranno la facciata del Museo Filangieri. Un programma artistico ricco e articolato, promosso dall'assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e curato dalla società "Jesce Sole", che si articolerà lungo via Duomo per tutta la serata e vedrà coinvolti, in performance musicali e non solo, oltre 150 artisti.

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