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Napoli adotti l’immigrato coraggioso che ha difeso la donna scippata nell’indifferenza

La storia del migrante che ha difeso una donna da un’aggressione, mentre molti napoletani stavano a guardare: questo ragazzo merita di essere cittadino italiano molto più di tanti altri che infangano questo Paese.
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Mentre sto scrivendo, so per certo che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha incaricato alcuni suoi collaboratori di individuare – per incontrarlo e ringraziarlo – Benjamin il giovane migrante che qualche giorno fa ha difeso una donna scippata in pieno giorno, in pieno centro, dal malvivente che l'aveva aggredita. Un gesto – lo testimoniano le telecamere di sorveglianza di un esercizio commerciale della zona, via Capitelli, a pochi passi dall'affollatissima piazza del Gesù, terribilmente isolato. Si erano accorti dello scippo anche altre persone, presumibilmente napoletani, che hanno lasciato andare il ladruncolo a bordo dello scooter, poi fortunatamente arrestato poche ore dopo. Questo coraggioso migrante anche oggi pomeriggio era lì nella zona del "misfatto". Non ha avuto timore di farsi riprendere dalle telecamere che gli chiedevano l'accaduto né tanto meno di raccontare nuovamente la sua storia. Lui ama questa città più di tanti che hanno avuto la fortuna di nascervi e che però la disprezzano restando indifferenti ai gesti criminali, compresa la vittima dello scippo che nemmeno ha denunciato l'accaduto. Questi sono i cittadini che dovrebbero popolare l'Italia. Ricordiamocelo quando qualcuno li chiama "clandestini". Ricordiamocelo quando gli dicono di "tornare da dove sono venuti". Ricordiamoci questo gesto di coraggio e civiltà. Lui merita davvero la cittadinanza italiana, più di tanti italiani per nascita.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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