0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, il 30 dicembre apre la stazione Municipio della metro

L’annuncio del sindaco De Magistris: il 30 dicembre aprono i primi due varchi: uno è su via Medina, l’altro secondo di carattere provvisorio di fronte all’ex Hotel de Londres, la sede del Tar.
A cura di Redazione Napoli
0 CONDIVISIONI
Immagine

Il prossimo 30 dicembre 2014 aprirà la stazione della metropolitana di piazza Municipio. Si tratta del primissimo step di una serie di passaggi: l'area è stata ed è da numerosi anni oggetto di una complessa e importante opera: da una parte la realizzazione della metropolitana linea 1 con varie uscite, dall'altra la tutela numerosi elementi archeologici riaffiorati grazie agli scavi in profondità. A dicembre, dunque, aprono i  due varchi: il primo su via Medina (attualmente l'incrocio con piazza Municipio è oggetto di ulteriori lavori stradali e arredo urbano), il secondo di carattere provvisorio su un lato della piazza (di fronte all'ex Hotel de Londres, la sede del Tribunale amministrativo regionale della Campania), con l'inaugurazione della Piazza superiore, davanti a Palazzo San Giacomo che ospiterà la Fontana del Nettuno. "Sarà una stazione bellissima – spiega il sindaco Luigi de Magistris -. Un cantiere aperto nel 2003, un progetto che ha subito ben 25 varianti per i meravigliosi ritrovamenti archeologici: l'antico porto di Neapolis, il Molo Angioino, due navi, torri aragonesi e vicereali, la Torre dell'Incoronata, i resti del Palazzetto del Balzo, scheletri di coccodrilli ed altri ancora. All'interno della stazione verrà allestito un museo con i reperti archeologici e le navi ritrovate dopo due millenni, ora in fase di restauro". La banchina, lunga 120 metri è 30 metri di profondità ed è già pronta per l'uso.

Il progetto della stazione Municipio

Il progetto della stazione Municipio per la linea 1 della metropolitana che congiungerà piazza Garibaldi, ovvero la stazione ferroviaria, col Porto, determinando un notevole decongestionamento del traffico veicolare superficiale, è stato affidato, in linea con le realizzazioni precedenti, a due ‘archistar'. Si tratta di Àlvaro Siza e di Edoardo Souto de Moura, due premi Pritzker (il "Nobel" dell'architettura). La visione dei due urbanisti è quella di due piazze uguali, una in superficie, l’altra ipogea, uguale per estensione a alla piazza superiore. Gli spazi sono uniti scale mobili e da un ascensore che funzionerà come sorta di "macchina del tempo" tra passato e presente, tra antico e contemporaneo.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views