Mussolini contro De Girolamo: “Sappiamo com’è diventata deputata”
Polemica distanza tra l'europarlamentare Alessandra Mussolini e l'ex Ministra Nunzia De Girolamo, ex colleghe di partito nel Pdl e ora confluite rispettivamente in Forza Italia e in Ncd. Il tutto è partito da una frase sibillina della Mussolini che parlando della collega ha commentato: "La De Girolamo che non so come sia diventata deputata, anzi lo so, ma non ve lo dico, pensa che sia sufficiente uno sbattimento di palpebre per tornare al cospetto di Berlusconi?”. L'affermazione ha subito scatenato una serie di polemiche e l'immediata presa di posizione del Nuovo Centrodestra che ha difeso compatto la parlamentare. "Fare parlare di sé a qualsiasi costo è una malattia virale alla quale, purtroppo, i politici non sono immuni, anzi. Una frase gratuitamente offensiva contro una donna impegnata come Nunzia De Girolamo, per un nuovo giro di popolarità, per ricordarci che il sessismo non è solo roba da uomini e che per alcuni l'importante è sempre e comunque apparire" ha commentato ad esempio il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "Se una donna, con allusioni, offende un’altra donna, offende se stessa. Nunzia De Girolamo fa politica con passione" ha twittato invece il leader di Ncd Angelino Alfano.
Le critiche all'eurodeputata di Fi
L'uscita della Mussolini però è stata criticata anche dalle altre deputate, comprese le sue colleghe di partito. "Solidarietà a De Girolamo, la polemica politica non scada mai in attacco personale e sessista" ha scritto ad esempio la presidente della Camera Boldrini. "Chissà perché la Mussolini, quando si tratta delle colleghe donna, diventa sempre squallida. Solidarietà alla vittima di oggi Nunzia De Girolamo" ha scritto invece su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "È davvero triste e spiacevole constatare come la dialettica politica a volta scada in attacchi personali. È ancora più grave quando gli attacchi personali avvengono tra donne e si basano su motivazioni sessiste che offendono il genere femminile" ha affermato Stefania Prestigiacomo, mentre l’europarlamentare di Fi e vice presidente del gruppo Ppe, Laura Comi, ha dichiarato: "Collegare, come ha fatto qualcuno, la sua attività e la sua carriera da politico ad allusioni di natura sessista è un’azione che fa male all’intero universo femminile e alla politica in generale". "Solidarietà a Nunzia De Girolamo. Nessuno può mettere in discussione la sua autentica passione politica e il suo impegno" ha scritto infine su Twitter Mariastella Gelmini, vice capogruppo vicario Forza Italia alla Camera.
Mussolini non chiede scusa
Nonostante le accuse però Mussolini insiste e non chiede scusa. "Chiedere scusa? E per cosa?" ha affermato infatti l'eurodeputata in un'intervista ad Affaritaliani.it, aggiungendo: "Io dico quello che penso. Sono cose di politica, di vita…che se uno le vuole dire le dice. In quello che ho detto ci credo". "Queste sono persone che sono andate via da Forza Italia dopo aver ottenuto molto e ora sono folgorate sulla via di Damasco e dicono no a Renzi. Ci hanno fatto perdere una fetta di consensi e tante situazioni. Lei è stata pure ministra e ci mancherebbe altro che non dico quello che penso. Punto" ha concluso Alessandra Mussolini.
