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Muore durante un intervento di riduzione dello stomaco: i familiari chiedono giustizia

Erika Colombatto, giovane mamma torinese, è deceduta in una clinica di Bergamo. Ora i suoi familiari vogliono vederci chiaro: “Voglio sapere cosa è successo”, dice il marito.
A cura di Susanna Picone
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Erika Colombatto, una ventitreenne originaria di Ciriè (Torino), era diventata mamma di Sofia appena nove mesi fa e a fine giugno era stata ricoverata in una clinica di Ponte San Pietro a Bergamo per sottoporsi ad un intervento di riduzione dello stomaco. Da quella clinica, purtroppo, la giovane mamma è uscita priva di vita. Il suo cuore ha smesso di battere durante l’ultimo intervento per la rimozione di un tutore che le avevano messo qualche giorno prima. Aveva già subito precedentemente quattro interventi e cinque anestesie. I medici hanno parlato di “arresto cardiaco” in sala operatoria ma ora i familiari di Erika vogliono vederci chiaro. Vogliono capire come è morta la giovane mamma. “Voglio sapere cosa è successo”, ha scritto il marito Younes – che aveva sposato Erika un anno fa e che adesso dovrà crescere da solo la loro figlioletta – sulla sua bacheca Facebook. “Non sono riuscito a fare niente ma ti amo tanto”, così ancora l’uomo su Facebook.

Appello ad altre donne operate nella stessa clinica in cui è morta Erika – Anche i genitori della giovane e altri amici hanno lanciato un appello sul social network per contattare altre donne che sono state ricoverate nella clinica di Ponte San Pietro. “Mia figlia stava male – ha raccontato il papà Sergio -. L’ultima volta che l’ho sentita al telefono faticava persino a parlare. Dopo il primo intervento c’è stata una complicazione dietro l’altra”. “Stiamo contattando tutti perché non si può morire così”, hanno quindi spiegato i familiari della giovane donna.  Intanto, a Torino, questa mattina sono stati celebrati i funerali della ragazza.

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