Muore a 15 anni nell’incidente, i fratelli sconvolti: “Eri troppo per questo mondo schifoso”
“Mi mancheranno le nostre coccole. Il tuo viso solare. La tua dolcezza, quando chiedevi il contatto fisico e noi ti strapazzavamo d’amore". Sono cariche di tenerezza le parole di Kevin Schirano, 23 anni, quando ricorda la sorella Karen, morta a soli 15 anni per le conseguenze dell’incidente stradale avvenuto lunedì sera vicino al centro commerciale “Le Terrazze” alla Spezia mentre si trovava a bordo di un’auto guidata da un neopatentato, un 18enne che aveva preso la patente appena tre giorni prima. Ora il giovane è stato denunciato per omicidio stradale. L’altro fratello di Karen si chiama Justin. Anche lui non si dà pace per la perdita dell’amata sorella: "Dio si prende sempre le persone migliori, perché non si meritano di vivere in tutto questo schifo. Meritano di più, di meglio. E Karen era talmente speciale che ha deciso di portarla via con sé. Era la mia principessa, e l’amo con tutto me stesso".
Il ricordo di Karen resterà vivido anche nel cuore e nella mente dell’amico Alex: “Ci sono persone che non possono assolutamente tornare, ma che al tempo stesso, pur non potendo tornare, restano estremamente presenti" dice il giovane che conosceva la vittima da sette anni, praticamente quando era solo una bambina. "E’ la mia vicina di casa – racconta Alex, con la voce rotta –. Siamo più che amici. Per me è una sorella, una confidente, un tutto. L’ho sentita anche lunedì sera verso le otto, al telefono. Mi serviva un casco e le ho chiesto se potevo prendere in prestito il suo. Certo – mi ha detto –. Vai pure in casa, c’è mio padre. Io sono fuori con degli amici. Torno più tardi. Ci sentiamo domani’’.
E su Facebook si moltiplicano in messaggi d’affetto per la scomparsa della 15enne. “Grazie per aver fatto parte della mia vita”, scrive un’amica, affranta. Un altro amico piange la sua “sorellina”: “Ti ho sempre voluto un bene incredibile, non dimenticherò le giornate passare a scherzare, quando ti pregavo di non farmi più ridere…”.
