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Mubarak, ultimo atto: è ergastolo per l’ex rais dell’Egitto

Il rais è stato condannato al carcere a vita, insieme al suo ex ministro dell’interno, per aver dato l’ordine di sparare su 850 manifestanti nei giorni precedenti alla sua caduta nel febbraio 2011. L’ex presidente colpito da crisi cardiaca.
A cura di Biagio Chiariello
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Mubarak ultimo atto ergastolo per l ex Rais dell Egitto

L’ex presidente dell’Egitto, Hosni Mubarak, dovrà passare il resto della sua vita in carcere. Così ha deciso il Tribunale del Cairo. Il Faraone, in carica consecutivamente da 30 anni fino alla rivoluzione di Piazza Tahrir nel febbraio 2011, è stato condannato all'ergastolo per avere ordinato di sparare su 850 manifestanti durante i giorni precedenti alla sua caduta. L'accusa aveva chiesto la pena di morte. Carcere a vita anche per l'ex ministro dell’Interno, Habib al-Hadly. Mubarak, che ha ascoltato la lettura dell'atteso verdetto in barella, è stato trasferito in elicottero alla prigione di Tora ma, secondo quanto rivelato da fonti giudiziarie, si sarebbe rifiutato di scendere dal velivolo ed entrare in carcere.
Secondo la tv egiziana Mubarak avrebbe anche avuto una crisi cardia

Quello nei confronti di Mubarak è un verdetto storico: non era mai accaduto prima che un Presidente egiziano venisse processato e condannato da un tribunale espressione del suo stesso popolo. Tuttavia non sono mancate le polemiche da parte, soprattutto, dei familiari dei manifestanti uccisi nei mesi scorsi, che hanno accolto la notizia dell'ergastolo con rabbia. "L'unica sentenza possibile – hanno gridato fuori dal tribunale – era la morte". Contestati i stessi giudici, in carica già sotto il Rais: "Piazza pulita! Piazza pulita!" e "Il popolo vuole che la magistratura sia purificata!" Rabbia e delusione anche per l'assoluzione dei figli dell'ex Presidente, assolti dall'accusa di corruzione, così come lo stesso Mubarak. L'intervento delle forze delle polizia ha evitato gli scontri tra i sostenitori di Mubarak e le famiglie delle vittime.

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