Morto John Glenn, primo astronauta Usa a volare nello spazio
È morto oggi all'età di 95 anni John Glenn, il primo astronauta statunitense a volare nello spazio e simbolo del successo della rincorsa americana all'Unione Sovietica. Un'impresa portata a termine nel 1962 dopo che un anno prima il cosmonauta Yuri Gagarin aveva realizzato quello che mai prima un uomo aveva fatto: volare in orbita intorno alla Terra. Esperienze che rimangono per sempre nell'anima senza mai andare via visto che, dopo aver abbandonato la Nasa per decenni, John Glenn si riprese il suo ruolo di astronauta nel 1998 riuscendo a stabilire questa volta un primato mondiale: quello dell'uomo più anziano nello spazio.
Dopo una lunga carriera politica, infatti, l'astronauta si imbarcò in una missione di nove giorni a bordo dello Shuttle alla veneranda età di 77 anni. Durante la pausa tra le due imprese John Glenn era entrato in politica ottenendo un discreto successo visto che è stato senatore del Partito Democratico per ben 25 anni. La sua vita come astronauta, come tanti altri, invece era iniziata come militare. Allo scoppio della Seconda guerra Mondiale infatti si arruolò come pilota e, dopo aver partecipato anche alla guerra di Corea, divenne un collaudatore stabilendo anche diversi record di velocità in volo.
Selezionato nel 1960 tra i primi sette astronauti della Nasa destinati al Programma spaziale Mercury, il destino volle che fosse lui il primo statunitense ad andare in orbita col lancio della missione Mercury-Atlas 6 il 20 febbraio del 1962. John Glenn rimase nello spazio per 4 ore e 55 minuti compiendo tre orbite intorno al Pianeta. Nell'ultimo periodo aveva ridotto le sue uscite pubbliche a causa dell'età, poi per problemi di salute era stato ricoverato all'Ohio State University Wexner Medical Center, dove è deceduto circondato dalla famiglia.