Morta la donna che uccise Giulia, trascinandola col Suv per 4 km

L'assurdo caso di cronaca si consumò nel maggio dell'anno scorso, quando a Padova una ragazza 21enne, Giulia Spinelli, originaria di Santa Giustina in Colle, che stava camminando sul ciglio della strada tranquillamente, venne investita e trascinata per 4 km circa da una donna alla guida di un Suv. Nelle ultime ore è giunta la notizia della morte della donna, Fiorenza Benetton, che era stata messa agli arresti domiciliari dopo quel fatto inconcepibile. Ha ceduto ad un male incurabile dal quale si stava curando da molto tempo, finendo nella struttura di Camposampiero, dove era ricoverata proprio dal giorno in cui si verificò il fatto, al reparto psichiatria.

A quell'evento tragico si aggiunsero particolari a dir poco agghiaccianti e macabri, che fecero probabilmente dedurre alle forze dell'ordine la Benetton potesse soffrire di qualche problema. Dall'autopsia emerse infatti che Giulia Spinello era stata trascinata per tre chilometri e mezzo e per tutto il tempo era rimasta viva. Per liberarsi aveva iniziato a prendere a pugni il suv. Poi era spirata. Ma a sorprendere ancora di più fu proprio la risposta che Fiorenza Benetton fornì alle forze dell'ordine nel provare a raccontare cosa fosse effettivamente accaduto: o ero normale e tranquilla, facendo appunto intuire di non essersi minimamente curata di quel colpo allo specchietto forte che avrebbe potuto sortire qualche sospetto in lei, ed eventualmente fermarsi: "Ero andata a fare la spesa e poi dalla parrucchiera. Durante il ritorno in auto stavo bene, non avevo confusione. Ho sentito il forte colpo allo specchietto laterale e lo ho visto piegarsi. Avrei controllato a casa cos’era accaduto".