Morta di meningite a 18 anni, domenica ha lavorato al seggio per le elezioni
È morta a soli 18 per una meningite fulminante. La vittima, Alessia Pistolato, aveva lavorato come rappresentante di lista (Realtà Italia) in una scuola di Bari, in una delle sedi di seggio alle ultime elezioni comunali. Ora la notizia del suo decesso rischia di scatenare il panico per un eventuale contagio. Le autorità sanitarie hanno attivato le procedure per la profilassi nei confronti di tutti coloro che sono stati a contattato con la giovane nella scuola Re David di via Omodeo. Secondo quanto si apprende da alcuni parenti, la 18 enne nella serata di mercoledì 29 maggio avrebbe accusato un forte mal di testa accompagnato da vomito e febbre alta. E’ stata immediatamente trasportata in ospedale. Dopo il ricovero, è entrata in coma. Dal quale, purtroppo, non si è mai risvegliata.
Allarme meningite, profilassi per chi era al seggio
“Non c'è alcun allarme perché la meningite non si propaga così facilmente – spiega Vitangelo Dattoli, direttore sanitario del Policlinico – sono stati sottoposti a profilassi le persone che sono state più vicine alla ragazza. Per gli elettori non c'è pericolo”. Anche il sindaco del capoluogo pugliese è intervenuto sulla vicenda. Si è detto, anzitutto “profondamente addolorato e rattristato per questa immane tragedia”. Quindi ha voluto sottolineare che, insieme alle autorità sanitarie, sta effettuando tutte le verifiche del caso. “Abbiamo immediatamente richiamato tutti i componenti del seggio della scuola dove sarebbe stata contratta la malattia, e li stiamo sottoponendo ad una massima profilassi oltre a tutti gli accertamenti del caso. Non abbiamo notizie di altri eventuali episodi epidemiologici. Ma la nostra attenzione è al massimo livello e non verrà lasciato nulla al caso. Quello che più sconvolge – ha sottolineato il primo cittadino di Bari – è che episodi di questo genere possono portare alle conseguenze drammatiche una ragazza perfettamente sana. Mi sento davvero sconvolto”.
